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TIPICITÀ

Riflettori puntati sul territorio della Vallagarina e sul suo vitigno-bandiera, il Marzemino

Torna “La Vigna Eccellente” 2025 a Isera (Trento), dal 1 al 5 ottobre, tra incontri di approfondimento, piatti tipici, musica e momenti di festa
ISERA, LA VIGNA ECCELLENTE, MARZEMINO, Italia
La Vallagarina celebra il Marzemino, suo vitigno-bandiera, con “La Vigna Eccellente”

Se è vero che esistono vitigni che identificano specifici territori e territori che attorno all’unicità del legame con uno o più vitigni in essi coltivati costruiscono un racconto avvincente e una comunicazione efficace, il Marzemino ne è un tipico esempio. Per questo la Vallagarina ogni anno celebra il Marzemino - suo vitigno-bandiera e tra le varietà simbolo della viticoltura trentina - con “La Vigna Eccellente”, in scena dal 1 al 5 ottobre a Isera (Trento), giunta quest’anno all’edizione n. 24, con una serie di eventi di degustazione, intrattenimento ed esperienze, tra piatti tipici, momenti di festa, musica dal vivo e incontri.
L’obiettivo è portare ancora più al centro dell’attenzione il valore del territorio della Vallagarina e guardare al suo futuro con consapevolezza e progettualità, puntando sulla formazione professionale e sulla discussione di temi di grande attualità, come la sostenibilità, la qualità dell’offerta enoturistica, la salvaguardia dei territori fragili e la viticoltura franca di piede. Tra i progetti in cantiere quello promosso dai circa 20 produttori storici di Marzemino della Vallagarina, con la nascita di un’associazione che, partendo dal confronto su temi tecnici ma ponendo grande attenzione anche alla comunicazione, collocherà il Marzemino nel posto che gli spetta tra i vini da vitigni locali trentini, con grandi potenzialità nel mercato odierno, che richiede rossi profumati, poco tannici e di grande bevibilità.
Il 1 ottobre, presso la Casa del Vino della Vallagarina a Isera, si terranno inoltre due sessioni della prima edizione del format denominato “Ambasciatore del Marzemino”, un percorso esclusivo di formazione dedicato agli operatori del settore enogastronomico e turistico. Attraverso degustazioni professionali, nozioni pratiche e approfondimenti su storia, caratteristiche sensoriali, abbinamenti e tecniche di servizio, i partecipanti - sotto la guida esperta del sommelier Ais Antonio Falzolgher - vivranno un’esperienza formativa completa.
Poi, il 2 ottobre, nel Palazzo De Probizer a Isera, si terrà il convegno dal titolo “Incontri e racconti in Vallagarina - Esperienze e competenze a confronto per una progettualità di territorio”. Un momento di condivisione e confronto per parlare di temi “caldi” della viticoltura, di accoglienza turistica di qualità e, più in generale, di promozione del territorio. Saranno voci provenienti da mondi anche molto diversi tra loro a comporre il puzzle della giornata. Moderato dalla comunicatrice Aurora Endrici, la mattina il convegno vedrà la partecipazione del giornalista e scrittore Paolo Massobrio, con il suo racconto della storia e delle prospettive future de “La Vigna Eccellente”, e di Ada Rosa Balzan, ceo di Arb Sb Sustainability Cosulting, che si concentrerà sul valore concreto della sostenibilità nel posizionamento strategico del vino sul mercato. Nel pomeriggio saranno invece due i temi affrontati. Il primo, dedicato alla tutela e promozione dei “Territori Fragili” - espressione coniata durante il convegno promosso lo scorso anno dall’azienda Armani - riprende il confronto avviato sul Monte Baldo tra viticoltura, paesaggio e sviluppo sostenibile. Da quell’incontro è emersa con forza la volontà, ma anche la necessità, di dar vita a un “Modello Brentonico”, manifesto di una viticoltura (ma non solo) sana e rispettosa del territorio. Gli stessi temi saranno al centro di una tavola rotonda che riprenderà e attualizzerà i contenuti emersi in quell’occasione: interverranno, per la parte produttiva, i viticoltori Albino Armani, Albino Zenatti (Cantina Sociale di Mori) ed Elisabetta Foradori, mentre per la parte istituzionale sarà presente il sindaco di Brentonico Mauro Tonolli a introdurre il progetto di una Carta dei Valori, pensata come strumento di tutela del paesaggio e dell’economia locale. L’apertura dei lavori sarà affidata ad Alessandro De Bertolini (Fondazione Museo Storico del Trentino), con un intervento sul ruolo del contadino di montagna come costruttore di paesaggio, attraverso una lettura storica del rapporto tra uomo e ambiente alpino.
Il secondo tema sarà invece quello della viticoltura franca di piede, sostenuta e praticata da numerosi viticoltori trentini: interverranno Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna, la regione che con i suoi oltre 400 ettari investiti a vigneti franchi di piede detiene il primato in Italia, e Silvano Ceolin, presidente del Comitato Italiano per la Tutela del Piede Franco.

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