“RI.FRU.I.R.E.”, E IL CASALE ABBANDONATO TORNA UTILE PER LA COLLETTIVITÀ. ECCO IL PROGETTO DI CONFAGRICOLTURA ROMA. E IL SINDACO DELLA CAPITALE, GIANNI ALEMANNO, VARA UN BANDO PER IL RECUPERO DELLE STRUTTURE INUTILIZZATE

Recuperare e ristrutturali casali e fabbricati rurali dismessi o sottoutilizzati per riconvertirli in “agro asili nido” residenze sanitarie o di assistenza agli anziani. Ecco lo spirito del progetto “Ri.FRu.I.R.E.” (Ristrutturazione e Riconversione dei Fabbricati Rurali della provincia e del comune di Roma per destinazioni di pubblica utilità: Infanzia, Residenza sanitaria assistenziale, Edilizia sociale) promosso da Confagricoltura di Roma. Un progetto territoriale, ma che potrebbe essere d’esempio per tante realtà rurali italiane abbandonate, che potrebbero tornare a nuova vita ed essere utili alla collettività. Si parla, nel solo territorio della capitale, di 10.000 strutture su 50.000 ettari, che il Comune di Roma intende riservare per il 60% a edilizia residenziale, a canone concordato con l’Amministrazione comunale, e il resto per le altre possibili destinazioni d’uso, dall’edilizia a canone libero, a fini di utilità sociale.

“Un modo di avvicinare la campagna alla città - ha commentato il presidente di Confagricoltura Roma, Massimiliano Giansanti - mettendo le nostre strutture che sono ormai quasi all’interno del perimetro urbano (Roma è il comune agricolo più grande d’Europa) a disposizione degli abitanti, con ricadute importanti sotto il profilo economico, sociale, occupazionale e ambientale”.

“Un modo questo - ha commentato il presidente di Confagricoltura Roma - di avvicinare la campagna alla città, mettendo le nostre strutture che sono ormai quasi all’interno del perimetro urbano e che sono tante (Roma è il comune agricolo più grande d’Europa) a disposizioni degli abitanti. Il tutto con ricadute importanti sotto il profilo economico, sociale, occupazionale e ambientale”. Ed in questo senso va anche l’apprezzamento di Confagricoltura di Roma per il varo del Programma di Riqualificazione degli immobili agricoli dismessi o sottoutilizzati (P.R.I.A) presentato dal sindaco Gianni Alemanno.

“Parteciperemo prontamente al bando lanciato dall’Amministrazione comunale - ha detto il presidente Massimiliano Giansanti - perché il Programma risponde ad una nostra precisa richiesta avanzata già da tempo”.