Il vino da uve e territori certificati cresce, come la qualità. E dall'Unione Europea arrivano aiuti: 115 milioni di Euro per i vigneti e 160 sulla distillazione. Ma da Bruxelles stanno per arrivare anche problemi: si contesta, infatti, la trasformazione in condono della sanatoria sui vigneti abusivi inserita nella nostra Finanziaria. Il problema è stato analizzato a Vinitaly dal ministro delle Politiche Agricole, Giovanni Alemanno: “quei contributi diventano così - ha spiegato Alemanno - a rischio, salvo far digerire all’Unione Europea ritardi e specificità italiane”. Altro nodo, emerso a Verona, il fisco: una tassa sul vino proposta dal Nord Europa. Il ministro, che ne ha già scritto a Tremonti (è sua materia), ha detto che l’Italia “deve dire no. Peserebbe sulla parte più debole del settore, quei vini che rendono meno della tassa stessa”. E’ il pezzo di vigneto Italia che - ha detto sempre il ministro - va ristrutturato. E per cui Confagricoltura, per bocca del presidente Augusto Bocchini, ha chiesto “un impulso centrale, non strade regionali rifacimento”. Altro rebus: l’Ogm. Ma qui Alemanno è stato chiaro: non può essere il suo ministero a caricarsi di una decisione irreversibile (dire sì vuol dire “contaminare” in breve con Organismi Geneticamente Modificati l’intero “campo” italiano). Tavolo agricolo, Regioni, Parlamento: “il no - ha affermato Alemanno - deve passare ai tre livelli. D’altro canto, per il ministro non è roba di crociate, ma di convenienza. Il consumatore vuole oggi prodotti Ogm? No! E dunque ...
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025