La cooperazione del vino trentino, una delle eccellenze dell’Italia enoica, sta per vivere una nuova importante pagina della sua storia: da quanto apprende WineNews, il colosso Cavit sarebbe ad un passo dall’acquisto delle controllate di La-Vis, ovvero Casa Girelli, Cesarini Sforza e la commerciale Glv, con La-Vis che, già forte di un bilancio 2018-2019 che dovrebbe chiudersi in crescita (intorno ai 78 milioni di euro, sul 2017-2018, ed in utile, secondo le indiscrezioni), vedrebbe così azzerata la sua esposizione finanziaria verso le banche (intorno ai 40 milioni di euro).
Cavit (190,5 milioni di euro il bilancio 2017-2018, per 4.500 soci viticoltori e 7.000 ettari vitati), vedrebbe così crescere la sua struttura, mentre La-Vis (780 ettari per 780 soci), marchio storico del vino trentino, definitivamente libera dall’indebitamento, potrebbe così continuare la sua fase di nuovo sviluppo, in un’operazione che, in ogni caso, da quanto si apprende, garantirebbe il mantenimento dei livelli occupazionali di tutte le realtà.
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