La “culla” del Brunello di Montalcino si starebbe guardando intorno per allargare i suoi confini nella terra in cui ha dato vita ad uno dei vini più famosi del mondo: la Tenuta Greppo Biondi Santi, dove nell’Ottocento è nato il Brunello, dal 2017 di proprietà del gruppo Epi della famiglia francese Descours, e guidata dall’ad Giampiero Bertolini, cantina dalla storia leggendaria, tutt’oggi custodita dalla famiglia Biondi Santi, con Jacopo e Tancredi Biondi Santi, e tra i marchi più prestigiosi del vino italiano e mondiale, si starebbe guardando attorno, per aggiungere altri ettari di vigneto a Brunello ai 25 ettari già di proprietà della tenuta, in uno dei territori più prestigiosi d’Italia, e dove le quotazioni, ormai, si aggirano sul milione di euro ad ettaro. E da quanto apprende WineNews, ci sarebbero già 6 ettari nel mirino, con i nuovi vigneti che disterebbero pochi passi da quelli sotto l’attuale proprietà della Tenuta, in un’operazione che in parte si è già concretizzata e che presto sarà definita completamente. L’obiettivo sarebbe quello di aumentare un po’ la produzione mantenendo lo stesso rigore di sempre nella qualità, passando da una media di 80.000 bottiglie all’anno, ad un potenziale intorno alle 110.000 bottiglie. Rumors appreso oggi in una degustazione d’eccezione, con nel calice grandi annate del Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi (vendemmie storiche come la 1975, la 1983, la 1995, la 2006 e la 2010).
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