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Rumors WineNews: il Gruppo Schenk, tra i leader del vino italiano (105 milioni di euro di fatturato) investe nel Nobile di Montepulciano: acquistata Lunadoro, 50 ettari, di cui 12 vitati (tutti a Nobile, stimabili sui 200.000 euro/ettaro)

Il Gruppo Schenk, uno dei leader del vino italiano ed europeo, con 3.500 ettari di vigneto di proprietà tra Francia, Spagna, Svizzera e Italia (con una partecipazione nel Casello di Querceto, nel Chianti, e Bacio della Luna a Vidor di Treviso), investe nel territorio del Nobile di Montepulciano: secondo rumors di WineNews, il colosso avrebbe acquisito l’Azienda Agricola Lunadoro, oltre 50 ettari di terreno, di cui 12 vitati (tutti iscritti a Nobile di Montepulciano, con un valore di mercato stimabile in 200.000 euro ad ettaro), per ampliare così la sua gamma di vini che spaziano dall’Alto Adige alla Sicilia, passando per Toscana, Veneto, Puglia, Abruzzo, Campania e Sardegna, e da vini che vanno dall’Amarone al Chianti Classico, dal Prosecco Doc e Docg al Nero d’Avola, dal Montepulciano d’Abruzzo al Primitivo di Manduria alla Falanghina, solo per citarne alcuni (www.schenkitalia.it).
Un investimento importante, quello di Montepulciano, per un’azienda che, fondata nel 1893 da Arnold Schenk, è arrivata alla quinta generazione e che, oltre ad essere grande produttrice di vino, è anche una delle più grandi realtà di imbottigliamento d’Italia e d’Europa, come dicono in numeri: 65 milioni di bottiglie di vino vendute ogni anno per un giro d’affari sui 105 milioni di euro, realizzato movimentando oltre 500.000 ettolitri di vino (30% Dop e 40% Igt), una capacità di stoccaggio di 110.000 ettolitri ed una potenza di imbottigliamento da 300.000 bottiglie al giorno.

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