Nel febbraio 2018, l’apertura di “Cracco in Galleria” è stata un vero e proprio evento per la gastronomia italiana. Per la prima volta, l’alta cucina entrava nel cuore di Milano, dando lustro ad una città in fermento. Adesso un libro - sognato dallo stesso Carlo Cracco (6 stelle Michelin, uno degli chef più famosi e amati dell’alta ristorazione del nostro Paese) e corredato dalle fotografie di maestri contemporanei come Maurizio Cattelan, Pierpaolo Ferrari, Alberto Zanetti e Sebastiano Mastroeni, scritto da Gabriele Zanatta e Luca Sacchi - racconta la nascita, le ispirazioni e l’evoluzione di un ristorante già iconico. Nel volume “Cracco in Galleria” (L’ippocampo, 366 pagine, 49,90 euro) vengono esplorati i quattro piani di questo gioiello di design, mentre ricetta dopo ricetta si scoprono i segreti di una figura centrale del panorama gastronomico italiano e internazionale.
Le fotografie che costellano il volume, firmate da Toiletpaper (rivista, agenzia e brand creativo fondato dall’artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari), non sono semplici rappresentazioni della realtà: sono lampi visionari, giochi di colore e surrealismo che trasformano i piatti e gli ambienti in scene da sogno. Ogni scatto diventa un invito a guardare la cucina con occhi nuovi, tra ironia, meraviglia e un pizzico di follia creativa. Del resto il ristorante di Carlo Cracco, incastonato nella storica Galleria Vittorio Emanuele II, non è solo tavola ma punto di ritrovo, casa di sapori dove la tradizione incontra l’innovazione e ogni piatto racconta una metropoli brulicante di vita.
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