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“Se manco io, Vinitaly non si fa”: alla vigilia della kermesse la battutta è già un cult. A dirla Luca Zaia, veneto Doc, ex Ministro delle Politiche Agricole oggi Governatore della Regione Veneto, sempre presente a Vinitaly: “sarà piena di candidati”

“Se manco io non si fa neanche Vinitaly”: alla vigilia della kermesse di scena a Veronafiere a Verona, dal 22 al 25 marzo, la battuta è già un cult. A dirla, Luca Zaia, veneto Doc, ex Ministro delle Politiche Agricole oggi Governatore della Regione Veneto, sempre presente in un Vinitaly negli ultimi anni molto frequentato dalla classe politica, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella sua storica visita al Premier Matteo Renzi, segno di attenzione verso una “voce” importante per l’Italia, com’è il vino. Proprio oggi nella sede del venture accelerator H-Farm a Roncade, Zaia ha presentato la sua campagna elettorale “Scelgo Zaia” in versione “pop”, nel senso di popolare (dallo slogan-maglietta “Pancia a terra” al lancio di “Radio Zaia”), per il rinnovo del Consiglio regionale del Veneto fissato per il 31 maggio. Motivo per cui, a proposito della sua presenza a Verona nei prossimi giorni, ha detto Zaia, la fiera “quest’anno sarà piena di candidati, ma va bene così perché è una fiera di tutti”. Tra questi, il possibile incontro-scontro con il sindaco della città Flavio Tosi, primo candidato “rivale” del Governatore uscente.

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