Se i tempi non fossero tanto duri, una società di distribuzione di prodotti alimentari per ristoranti, bar, esercizi commerciali e attività turistiche che diventa Spa, non avrebbe fatto alcuna notizia. Ma visto che con i tempi che corrono c’è bisogno di sempre più concretezza e fantasia, la “Indal 2000” (questo il nome dell’azienda in questione, 63 dipendenti e 2.500 clienti tra le province di Grosseto e Livorno) ha pensato bene di emettere azioni privilegiate (rivolte in particolare a dipendenti, fornitori, clienti, imprese del territorio) con rendimento garantito, ma non in denaro, bensì in natura, più concretamente in prodotti alimentari.
“Il capitale è garantito - spiega il presidente Stefano Lazzeri insieme ai consiglieri di amministrazione Alessandro Pacchini e Fabio Serini - e per ogni quota verrà erogato a fine anno una cedola del 4% netto in prodotti alimentari”. In pratica, chi sottoscrive le azioni potrà ritirare direttamente alla Indal 2000 vini, prosciutti, formaggi e altri prodotti in valore pari alla cedola. Dopo 3 anni, oltre al 4%, si potrà avere anche un dividendo in base agli utili dell’azienda, nonostante le difficoltà finanziare che sta vivendo il Belpaese. “Il problema non è solo finanziario - spiega Fabio Serini - questa crisi ci impone di rivedere l’organizzazione delle imprese, una società capace di coinvolgere di più dipendenti, clienti e fornitori ha più chanches di superare le difficoltà, bisogna unire le forze e lavorare in squadra”.
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