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RICONOSCIMENTI

Sergio Mottura vince il Premio “Leonildo Pieropan” 2024 dei Vignaioli Indipendenti della Fivi

La consegna arriva a conclusione del “Mercato dei Vini”, edizione n.13, che ha registrato un’enorme affluenza di pubblico a BolognaFiere
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Sergio Mottura vince il Premio “Leonildo Pieropan” 2024 di Fivi (ph: Michele Purin)

Va a Sergio Mottura, vignaiolo del Lazio, il Premio “Leonildo Pieropan” 2024, in memoria dell’indimenticato vignaiolo di Soave (tra i pionieri ed i fondatori di Fivi): il riconoscimento è stato assegnato in occasione dell’assemblea della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, a chiusura del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti”, edizione n.13, a BolognaFiere, che ha riscosso un grande successo in termini di pubblico. “Da Torino alle campagne della Tuscia viterbese - spiegano da Fivi riguardo alle motivazioni della premiazione del vignaiolo laziale - dagli studi in ingegneria alla conduzione dell’azienda di famiglia, è lunga la strada percorsa da Sergio Mottura, classe 1942, la cui storia personale rientra ormai di diritto nella grande storia della viticoltura e dell’enologia italiana. Con l’adesione alla Fivi, Sergio trova la casa ideale dove sviluppare le tematiche a lui più care: passione verso il territorio, approccio culturale al proprio lavoro, difesa del paesaggio agricolo, tutela delle generazioni future”.
Oltre alla consegna del Premio, gli oltre 300 vignaioli e vignaiole presenti all’assemblea hanno potuto partecipare ad un momento di approfondimento, dibattito e condivisione degli obiettivi con le relazioni del presidente Fivi Lorenzo Cesconi, della segretaria nazionale Rita Babini e della presidente Cevi (Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti), Matilde Poggi.
Lorenzo Cesconi, citando il tema della casa utilizzato anche per motivare la scelta del vincitore del Premio “Leonildo Pieropan” di quest’anno, ha infine commentato come “i Vignaioli Indipendenti sono diventati la mia seconda casa: negli anni passati come presidente del Consorzio Vignaioli del Trentino, poi con l’impegno in Fivi che mi ha onorato prima con l’incarico di consigliere, di vicepresidente e infine con la presidenza. Spero di aver rispettato questo impegno al meglio: di certo posso dire di avercela messa tutta, pur con tutte le difficoltà nel conciliare gli impegni associativi con il lavoro e la famiglia. Sento oggi la necessità di spostare un po’ il mio baricentro di vita verso quest’ultima, in particolare - dice Cesconi, che annuncia quindi la sua intenzione di non ricandidarsi per il prossimo mandato, che prenderà il via con l’Assemblea elettiva prevista il 13 febbraio - penso che Fivi sia ormai un’associazione grande, matura e ben strutturata, e che al suo interno tutti siano enormemente utili, ma nessuno indispensabile, io su tutti. Ci sono risorse ed energie straordinarie, un senso di responsabilità diffusa e una nuova generazione associativa che sta crescendo. Sono stati anni emozionanti, ed è davvero bello vedere come Fivi sia cresciuta, non solo nei numeri, ma nella qualità dei contenuti e nella sua riconoscibilità pubblica. È un’associazione affidabile e credibile, grazie all’impegno di tutti quelli che fin dalla sua fondazione, nel 2008, le hanno dedicato tempo ed energie. Il mio grazie sincero va a tutti loro, alle socie e ai soci che mi hanno permesso di rappresentarli in questi anni, a chi proseguirà su questa strada e ne traccerà di nuove”.

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