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Sette / Corriere Della Sera

Uomini & Vigne - La svolta di Ezio Rivella ... E ora "Ser Brunello" brinda da solo ... E' stato l'inventore di una delle etichette più famose del mondo (Castello Banfi). Il presidente degli enologi italiani. Ed il capo di quelli internazionali. Ma adesso, a quasi 70 anni, il "guru" delle bottiglia lascia la sua vecchia azienda e si mette in proprio. Il motivo ? Lo racconta a "Sette", spiegando perchè un mercato che già vale oro può crescere ancora, se evita certi errori ...

"Quando ho iniziato io, il vino era l'unica bevanda. O bevevi l'acqua, o il vino ... E quindi produzioni esagerata, e qualità bassa ... ma era inutile produrre quello che nessuno vuole comprare ...". A conferma, arrivarono poi la crisi degli anni Settanta ed il crollo di metà anni Ottanta, con lo scandalo del metanolo e l'affondamento dei consumi ... Eppure è lì che è partita la riscossa, lenta, faticosa, ma irresistibile. "La svolta ? Primi anni Novanta, dagli Usa ... Il mercato ha girato. La gente ha iniziato a pensare al vino come salute e qualità. Ha ridato attenzione ai grandi rossi ...". L'Italia si sta spingendo verso i vertici mondiali, e Rivella che cosa pensa ? "Vedo molto entusiasmo, però anche un po' di faciloneria,. Oggi vogliono fare tutti le bottiglie da 50.000 lire. Ma a quei livelli, il mercato è già saturo". I territori più promettenti ? "Il Sud. La provincia di Ragusa, per esempio. Ed il Foggiano. Oppure la Maremma, dove i prezzi sono ancora abbordabili" ...

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