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Sette / Corriere Della Sera

Teatro divino, anzi di vino ... Piacere divino o piacere di vino? Ambedue. La signora ci sa fare e ha fatto in modo che fino al 9 dicembre chi andrà a vederla, a Milano, al teatro Franco Parenti possa godere di ambedue i piaceri. Anna Nogara è sicuramente un’attrice assai “divina” (con quei capelli lunghi, rossi, che le incorniciano il volto liberty illuminato dagli occhi verdi). Con l’interpretazione e al regia di Piacere diVino supera se stessa. L’ascesa e la caduta di una bottiglia, tratta da un monologo di Pierre Coffe, dà infatti all’attrice la possibilità di incantare il suo pubblico per un’ora. E’ la storia di una bottiglia di Bordeaux, una bordolese gran cru del 1928, che racconta il suo rapporto carnale con il vino. Praticamente una metafora della vita di una donna. Ci si possono riconoscere anche le astemie. Non adatta a questa categoria però è la degustazione di vini dopo la pièce. Ogni sera dopo la performance sono offerti vini prelibati. Alla prima c’era tutta Milano. Come ogni volta che recita la divina.

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