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Sette / Corriere Della Sera

Business al femminile – I locali delle Frescobaldi. Eravamo quattro donne (più una) al bar. Sono le signore del nobile casato fiorentino. Quelle che hanno dato nuovo lustro (e nuovi affari) all’attività enologica di famiglia aprendo spazi eleganti e prestigiosi dove gustare un buon vino. Prima all’aeroporto di Fiumicino. E ora nel centro di Firenze ...

“Ah, voi siete quelli di Fiumicino”. Una cosa così la marchesa, in tanti anni di marchesato, nln se l’era mai sentita dire ... Il marchese poi, lui che rappresenta, oltre che uno dei più nobili nomi della Toscana, anche, e dal 1300, le vigne più prelibate della regione, quando si è sentito definire “quello di Fiumicino” ha avuto un sussulto. Ecco in breve la storia di “Quelli di Fiumicino”. Nel 1999 ai voli nazionali dello scalo romano si apre il primo Wine bar Frescobaldi, un luogo dove oltre a un buon bicchiere di vino si mangiano delle piccolezza prelibate, sempre assortite con il nettare scelto. Piccole cose, sempre diverse: per stoppare la fame, per far passare il tempo gradevolmente, per accompagnare un aperitivo diverso, per far trascorrere, in allegria, quei noiosissimi stop all’aeroporto. Il successo del Wine bar Frescobaldi fu tale che la sua eco si spostò anche agli scali internazionali e così per assaggiare vini e stuzzichini arrivavano anche giapponesi, americani e tedeschi. Insomma un gran bel successo, anche monetario, che portò meno aristocraticamente il nome dell’antica famiglia ... La marchesa Bona in particolare del mai perdere un’occasione ha fatto il suo credo. E così, appena capito che il nuovo predicato poteva venire buono, ha chiamato a sé tutte le donne di famiglia e ha studiato qualcosa di particolare, speciale, non banale, come lei. Ecco come nasce il Wine bar Frescobaldi a piazza della Signoria a Firenze, vicino a Palazzo Vecchio, che è stato inaugurato, al massimo della mondanità aristocratica e vinicola, alla fine di maggio…Il giorno dell’inaugurazione fra vini, tapas, cime di rapa sul crostone, peperoncini ripieni al tonno, mortadella, acciughe con il tartufo, contesse, duchesse, nobildonne, gentiluomini e calici di vino, oltre che al Wine bar si brindava all’intraprendenza femminile della famiglia, che ormai ha un predicato in più: “di Fiumicino”.

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