Sette / Corriere Della Sera

Vendemmia anticipata a Montalcino ... Vendemmia buonissima, anche se un gradino sotto quella dell’anno scorso: “Che era la perfezione assoluta, meritava le sei stelle. Ma anche questa va bene, soprattutto nei vigneti più vecchu, è il verdetto di Donatella Colombini Cinelli, la “signora” del Brunello, pilota del Casato Prime Donne, fattoria al femminile con 18 ettari dedicati al vino di Montalcino. “La vendemmia è stata anticipata e la quantità sarà scarsa, ma le uve sono perfette e i problemi di disidratazione sono stati recuperati con l’acqua immagazzinata nel sottosuolo”, continua. E sull’anticipo concorda Roberto Giannelli, titolare dell’azienda San Filippo, 11 ettari a nord di Montalcino: “Una quindicina di giorni circa dovuti al caldo di agosto, e al clima pecedente”. Quanto alla resa, per Giannelli sarà inferiore: “Un 15-20% in meno di uve. Per chi ha tenuto bene la vigna ci saranno risultati eccellenti, per chi si è limitato alla normale amministrazione ci possono essere criticità: il sole può aver scottato i chicchi. Noi siamo fortunati perché I sangiovese che ci dà il Brunello è robusto”. Toni non dissimili anche da un grande produttore come Frescobaldi, che tiene le vigne del Brunello a Castelgiocondo: “È stata una vendemmia anticipata e piuttosto scarsa”, spiega Tiziana Frescobaldi. “Certo, piuttosto difficile, ma il risultato finale sarà di buon livello: le nostre piante hanno radici profonde e il costante lavoro nel vigneto durante tutto l’anno ci mette nelle condizioni di avere comunque ottime uve”.