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Allegrini 2024

Sette / Corriere Della Sera

Come scegliere il vino perfetto senza svenarsi ... Ampia offerta di rossi e bianchi per i diversi momenti delle festività. Sempre riuscendo a coniugare la qualità con il prezzo giusto... Non sempre durante le feste è il caso di stappare bottiglie festose come quelle degli spumanti, soprattutto per ragioni legate alla tradizione. In molte città dell’Italia del Centro-Sud, infatti, è usanza festeggiare il Natale la sera del 24. Una cena tradizionalmente “di magro”, di conseguenza anche i vini da scegliere dovrebbero essere in armonia con i piatti che vengono preparati, quasi tutti a base di pesce e di verdure. Allora cosa scegliere? Fondamentalmente vini bianchi, non eccessivamente corposi. Qualche consiglio? Da Nord a Sud. Gavi La Meirana ‘11 di Broglia (10 euro), Pigato Le Russeghine ‘11 di Bruna, bianco ligure (12 euro). Nosiola del Trentino ‘11 di Pojer & Sandri (11 euro). Ribolla Gialla Colli Orientali del Friuli di Le Vigne di Zamò (15 euro). Soave Classico ‘11 di Pieropan (9 euro). Più a sud, Verdicchio dei Castelli di Jesi ‘10 di Bucci (13 euro), il Trebbiano d’Abruzzo ‘11 di Masciarelli (6 euro), Est Est Est di Montefiascone Poggio dei Gelsi ‘11 di Falesco (7 euro), e Fiano di Avellino Radici ‘11 di Mastroberardino (11 euro). Ancora più a Sud, Angimbé ‘11 dei Cusumano, siciliano (7 euro), Etna Bianco di Cottanera, a 12 euro, come il Vermentino di Sardegna Is Argiolas ‘11. Per il dolce, un delizioso Moscato d’Asti di Saracco (11 euro). Il pranzo di Natale è ricco di cibi grassi e di porzioni abbondanti. Si inizierà con delle bollicine. Prosecco Superiore di Conegliano/Valdobbiadene Primo Franco ‘11 a l3 euro. Poi vini rossi con corpo e acidità. Barbera, innanzi tutto. D’Alba Vigna Manina ‘09 di Elio Grasso (18 euro), ma buonissimo. D’Asti Superiore Nizza La Court ‘09 di Michele Chiarlo, un fuoriclasse (35 euro). Del Monferrato ‘11 di Villa Sparina (11 euro). Dell’Oltrepo Pavese Dodicidodici ‘10 Castello di Cigognola (12 euro). Un’alternativa? Chianti Classico, un “evergreen”. Querciabella ‘10 (20 euro), elegante. Le Corti ‘09 (13 euro), più morbido. Lilliano ‘10, classicissimo (11 euro). Castello La Leccia ‘09, grintoso (12 euro). Finale dolce. Se non ne berrete troppo concedetevi un Passito di Pantelleria Ben Ryé ‘10 di Donnafugata, a 40 euro. Bollicine per Capodanno. Sul fronte francese si potrebbe optare per qualche Champagne dii piccoli “recoltant manipulant”. Paul Bara, Pierre Moncuit, Hervé Dubois. Ottimi, e tutti fra i 35 e i 45 euro. Cercate vini di grandi maison? Bollinger, Taittinger, Charles Heidsieck e Louis Roederer, che si trovano anche al supermercato e non superano i 45 euro. Per i Franciacorta, tra i piccoli, Gatti, San Cristoforo, Ferghettina, Il Mosnel. Satèn o Pas Dosé, intorno ai 25/30 euro. Poi i classici, Bellavista, Ca’ del Bosco Dosage Zero, Cavalieri, Uberti Magnificentia, Monte Rossa Extra Brut, Berlucchi Palazzo Lana. Dai 30 ai 40 euro. A Trento i piccoli non mancano. Abate Nero, Methius, Balter. Accanto a loro Ferrari Perlé, Altemasi Graal di Cavit, Cesarini Sforza Tridentum. Tra i 20 e i 35 euro. Prosecco Superiore di Valdobbiadene, più nazionalpopolare, Vigneto Giardino di Adami (12 euro), ma anche il super classico, storico, Carpenè Malvolti, a meno di 10 euro. Bianchi morbidi per iniziare, Il Collio Friulano ‘11 di Toros (20 euro), Derthona Timorasso ‘10 di Massa (15 euro), Greco di Tufo ‘11 di Pietracupa (14 euro), un siciliano Cometa ‘11 dei Planeta (21 euro). Poi rossi eleganti. Per chi vuole esagerare, Bolgheri Sassicala 2009, versione eccezionale, ma a 150 euro. Brunello di Montalcino Casanova dl Neri ‘07 (32 euro). Alto Adige Pinot Nero ‘08 di Gottardi (35 euro). Troppo cari? Allora Caburnio ‘09 della Tenuta Monteti di Capalbio, ottimo, e solo a 12 euro. E con i piatti “forti”? Amarone della Valpoilcella, questo è il suo momento. Allegrini, Costasera di Masi, Bertani, tutti Intorno ai 50 euro. A 10 euro in meno li Proemio della Santi ed il Reius di Sartori. A 30 euro quello di Zonin, correttissimo, peraltro. Qualche altra chicca? Il Pollenza ‘09, rosso delle Marche, a 40 euro, Castel del Monte Vigna Pedale ‘08 di Torrevento, pugliese, a 12 euro, Rosso del Conte ‘08 di Tasca d’Almerita, siciliano, a 33 euro, Montepulciano d’Abruzzo Cocciapazza ‘09 di Torre dei Beati, a 18 euro. Con li cotechino, a mezzanotte, d’obbligo il Lambrusco. Il Radice di Paltrinieri, il Cleto Chiarli, il Concerto di Ermete Medici, il Correggia di Lini o lo scurissimo Otello di Ceci Tra i 10 e i 15 euro. Sarà entusiasta anche la vostra carta di credito...

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