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Sfiora i 5 miliardi di euro il biologico italiano, con l’84% delle famiglie che porta in tavola prodotti bio, soprattutto perchè convinte che siano migliori per la salute. Così la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica (Firab)

Il business del biologico italiano è sempre meno una nicchia e sempre più un fenomeno consolidato, con un valore complessivo delle vendite stimato, tra Italia ed estero, in 4,9 miliari di euro. A dirlo i dati Firab, la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica, in vista del salone del biologico Sana, di scena, dall’8 all’11 settembre, a Bologna (www.sana.it). Nel dettaglio, da marzo 2016 a marzo 2017, secondo Nielsen, le vendite di prodotti biologici nella gdo hanno superato il valore di 1,27 miliardi di euro, in crescita del 19,7% rispetto all’anno precedente.
Ai numeri della grande distribuzione vanno aggiunti i poco meno di 900 milioni nel canale dei negozi specializzati, 377 milioni nella ristorazione, 402 milioni di vendite dirette e on line (Nomisma) e 1,8 miliardi di export (Assobio su dati Nielsen). Sempre secondo Nielsen, le famiglie che hanno portato in tavola prodotti bio almeno una volta all’anno sono passate dal 74% all’83%. Parliamo di oltre 20 milioni di famiglie su un totale di 24,5 milioni.
Tra questi consumatori, il 27% è convinto che siano più sicuri per la salute; il 20% che siano più rispettosi dell’ambiente; il 14% che siano più controllati e il 13% che i prodotti biologici siano, in definitiva, più buoni. In tutto sono 5,2 milioni le famiglie di consumatori regolari, almeno una volta alla settimana, di prodotti biologici.
E questo, ovviamente, si riflette sulla distribuzione: tutte le principali catene di supermercati, riporta la Firab, vantano linee di prodotti biologici proprie che sono in continuo sviluppo (+30% in numero di referenze medie nell’ultimo anno). Dei 419 milioni di euro di maggiori vendite dell’intero comparto alimentare, ben 166 milioni si devono ai prodotti biologici, il cui contributo alla crescita del mercato rappresenta il 40% (Nielsen). Ed anche l’agricoltura italiana cambia: le superfici coltivate con metodo biologico in Italia nel 2016 hanno raggiunto quota 1.795.650, rispetto agli 1,5 milioni del 2015. In termini assoluti, nell’ultimo anno, secondo il Sinab, sono stati convertiti al biologico oltre 300.000 ettari;<(B> crescono inoltre gli operatori che salgono a 72.154 (+20,3%). Tra le colture con maggiore incremento ci sono gli ortaggi (+48,9%), i cereali (+32,6%), la vite (+23,8%) e l’olivo (+23,7%). Per la distribuzione regionale delle superfici biologiche, la maggiore estensione è registrata in Sicilia con 363.639 ettari, cui seguono la Puglia, con 255.831 ettari, e la Calabria, con 204.428 ettari.

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