Di fronte agli effetti devastanti della siccità che ha colpito il Sud Italia nel 2024, la necessità di un intervento rapido e concreto a sostegno degli agricoltori non era solo urgente, ma imprescindibile. Le perdite subite dalle imprese agricole, con danni alla produzione superiori al 30%, hanno reso evidente quanto fosse fondamentale garantire ristori tempestivi per salvaguardare la tenuta economica e sociale di interi territori. Il Ministero dell’Agricoltura ha risposto attivando strumenti tecnologici avanzati per individuare le aree colpite e accelerare i pagamenti. Lo sottolinea Agea-Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, che comunica di aver completato i pagamenti dei ristori per la siccità del 2024, destinati alle aziende agricole del Sud Italia con danni superiori al 30%.
In particolare, sono stati erogati 108,5 milioni di euro in totale: 107,7 milioni entro aprile 2025 e 819.000 euro entro luglio. Grazie a tecnologie satellitari e dati agrometeorologici, è stata individuata una superficie eleggibile di 774.000 ettari. I fondi si sono concentrati in Sicilia (54,5%), Puglia (20,2%) e Basilicata (13,5%), le regioni più colpite.
“Il Ministero ha prontamente riconosciuto la necessità degli agricoltori colpiti dalla siccità di ricevere assistenza ed è quello che è stato fatto, nel più breve tempo possibile. Con l’utilizzo di nuove tecnologie, Agea ha individuato le aree e gli agricoltori idonei a ricevere il ristoro e ha pagato la gran parte dei ristori ad aprile e per una minima parte a luglio. I territori e gli agricoltori colpiti dalla siccità hanno la mia personale vicinanza e i dati dimostrano che anche le istituzioni sono state vicine. È triste constatare che ci sia ancora chi armi polemiche inutili su presunte mancanze delle istituzioni e trovi qualcuno pronte a raccoglierle e divulgarle”, ha detto il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
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