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Sondaggio Winenews/Vinitaly - Anche in tempo di crisi il nettare di Bacco è “strenna” natalizia per eccellenza: in vista delle feste il 98% dei winelovers compra vino (budget 50-100 euro): cantina (36%) vs enoteca (34%)
di Anna Maria di Battista

Il nettare di Bacco è la “strenna” natalizia per eccellenza anche in tempo di crisi: parola dell’80% degli appassionati. In vista delle feste, il 98% dei wine lovers acquisterà vino, mettendo a disposizione un budget dai 50 ai 100 euro (nel 37% dei casi) per acquistare oltre 6 bottiglie (60% degli appassionati). Dove lo compreranno? Trionfa l’acquisto in azienda (36%), che batte quello più tradizionale in enoteca (34%). Ecco le intenzioni di acquisto degli eno-appassionati, stando al sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamento enologico di livello internazionale, a cui hanno risposto 1.050 “enonauti”, ovvero appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web, che quasi all’unanimità hanno eletto il vino “re” dei doni di Natale, da regalare o regalarsi per togliersi un “piccolo lusso” a cui non si rinuncia.
La difficile congiuntura economica, secondo l’80% degli “enonauti”, non interrompe dunque il ruolo storico di una buona bottiglia di vino come “strenna” natalizia per eccellenza. Tanto che in previsione delle festività natalizie, quasi la totalità degli “enonauti” (98%) si dichiara intenzionato a comprare vino: il 37% spenderà dai 50 ai 100 euro, ben il 23% oltre i 200 euro, il 20% dai 100 ai 200 euro, il 17% dai 25 ai 50 euro e solo il 3% metterà mano al borsellino al massimo fino a 25 euro, per acquistare oltre 6 bottiglie (60% degli “enonauti”), da 3 a 6 (25%) e da 1 a 3 bottiglie nel 15% dei casi.
Tra i canali di vendita, trionfa l’acquisto diretto in cantina (36%), una tendenza in aumento che permette agli eno-appassionati di spendere meno, ma acquistare di più, con il valore aggiunto di poter conoscere direttamente il produttore e, in qualche caso, di alimentare il fenomeno in crescita del commercio di prossimità. Seconda in classifica è l’enoteca (34%), che si conferma uno dei luoghi di acquisto prediletti dai wine lovers, anche grazie alla possibilità di ricevere consigli dal proprio enotecario di fiducia sulle bottiglie da acquistare, che magari le farà trovare in tempo per le feste e ad un buon prezzo, e di approfittare delle offerte natalizie. Il 15%, invece, per l’acquisto del vino si affiderà alla grande distribuzione, e, tra gli “enonauti”, c’è anche chi si rivolgerà ai nuovi canali di acquisto, come internet (8%), i gruppi di acquisto (4%) e il commercio a chilometro zero (3%).
Chi sono gli “enonauti” che hanno risposto al sondaggio di WineNews? Appassionati del buon bere e del buon cibo, hanno una grande dimestichezza con le nuove tecnologie ed una quotidiana frequentazione di internet. Sono in maggioranza maschi (76%), il 45% di loro ha un’età compresa fra i 35 e i 50 anni, hanno un elevato titolo di studio (l’85% ha conseguito il diploma di scuola media superiore o la laurea) e godono mediamente di un buon livello socio-economico medio alto (dirigente, imprenditore, bancario, avvocato, commercialista, ingegnere, medico, architetto, giornalista, commerciante ...).

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