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Sondaggio Winenews-Vinitaly - Natale 2013: il 95% sogna di ricevere un piccolo lusso gourmet e il 60% spenderà tra i 100 e 200 euro in prodotti buoni e utili. il vino resta al top dei regali da fare e da ricevere con l’82%
di Silvia Marzucchi

Gli acquisti enogastronomici, per il Natale 2013, resistono alla crisi: il 95% degli enonauti sogna di ricevere un piccolo lusso gourmet e il 60% spenderà per queste festività tra i 100 e i 200 euro in prodotti buoni e utili. Il wine resta al top dei regali da fare e da ricevere con l’82% contro il 18% che sceglie il food perché preferisce comprarsi il vino da solo. La spinta verso spese utili, in primis l’enogastronomia a discapito dell’abbigliamento, tecnologie e divertimenti registrata dalla Coldiretti, viene ribadita dai risultati del sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamento enologico di livello internazionale, a cui hanno partecipato 1.050 “enonauti”, ovvero appassionati già fidelizzati al mondo del vino e di internet, che hanno eletto “star” dei doni di Natale, da farsi e da fare, il wine & food.
Per i festeggiamenti a tavola, il 39% dei wine lovers spenderà tra i 100 e i 200 euro: lo stesso budget del 2012, a dimostrazione del fatto che, nonostante la crisi, gli enonauti non rinunciano ai piaceri del buon bere e del buon cibo; il 28% si darà, invece, alla pazza gioia sborsando più di 200 euro. Per il budget dedicato ai regali enogastronomici, il 49% spenderà tra i 50 e i 100 euro, il 23% tra i 100 e i 200 euro, il 12% tra i 200 e i 300 euro e il 16% ben più di 300 euro.

Nella top list dei regali da fare, oltre al vino (64%), troviamo l’olio d’oliva extravergine (14%); salumi (9%); formaggi (6%); pasta (4%) e dolci di vario genere dal cioccolato al Panettone (3%). Alla base dello shopping natalizio, per gli enonauti, c’è l’acquisto diretto perché il rapporto con venditori e produttori del settore resta un valore aggiunto al quale non si può rinunciare. Tra i canali di vendita spicca il negozio specializzato con il 50%, segue il produttore con il 40%, la grande distribuzione con il 10% e solo l’8% sceglie internet.
Tra i piccoli lussi gourmet chiesti a Babbo Natale per questo Natale 2013 vince ancora una volta il grande vino (82%). E nella classifica delle bottiglie del cuore al n.1 c’è una delle denominazioni che hanno fatto la storia del vino italiano, il Barolo con il 46% delle preferenze, seguito da un testa a testa tra le “rivali” di sempre Italia e Francia con due dei loro vini di punta, l’Amarone e lo Champagne (20%); al n. 3 troviamo le bollicine made in Italy (8%), molto amate e regine delle feste per eccellenza, su tutte il Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano con le sue etichette immediate e piacevoli, seguito dalla morbidezza elegante del Franciacorta, passando per il prestigio dei migliori spumanti Trentodoc, la dolcezza e classicità dell’Asti, fino alle tante etichette dell’Oltrepò Pavese. La “top five” si conclude con un altro pari merito tra Italia e Francia e due tra le loro espressioni enoiche più prestigiose e famose, il Masseto ed i rossi di Bordeaux (2%). Ma sono molti i grandi vini dei desideri indicati dai wine lovers, dal Chianti Classico a Bolgheri (Sassicaia), dal Brunello di Montalcino al Primitivo di Manduria, dal Taurasi alle etichette dell’Alto Adige, dal Montepulciano d’Abruzzo ai dolci Moscato, Marsala ed ai nettari isolani di Lipari e Pantelleria, da sempre presenti nelle tavole delle feste, con un occhio sempre ai cugini d’oltralpe, con i Sauternes ed i grandi rossi di Borgogna.
Per i regali gastronomici più desiderati, gli eno-appassionati scelgono alcuni grandi classici della tradizione del Belpaese famosi e ricercati in tutto il mondo: a partire dai formaggi (40%), dai pecorini agli erborinati passando ai raffinati prodotti di malga, seguiti dal “re” dei tuberi, il tartufo (30%), nelle pregiate varietà di bianco che vanta l’Italia, di Alba ed Acqualagna, di San Miniato e San Giovanni d’Asso (Crete Senesi); alla posizione n. 3, troviamo il Panettone con il 15% delle preferenze, un grande classico delle festività e uno dei prodotti made in Italy più famosi, seguito alla posizione n.4 della lista dei sogni, da un altro testa a testa gastronomico ma questa volta tra Italia e Spagna, con il prosciutto di San Daniele e il Pata Negra (7,5%), veri e propri simboli della loro categoria.

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