A San Valentino, tra lui e lei, c’è un “amante” che piace ad entrambi: è Bacco, intramontabile protagonista dei brindisi degli innamorati. Il cin cin più romantico? E’ frizzante: con le bollicine, predilette dalla maggioranza dei wine lovers (44%) per festeggiare il proprio amore, e, su tutte, le più seducenti per eccellenza, lo Champagne, seguito dal top degli spumanti made in Italy, Franciacorta, Trentodoc e Prosecco. Lo dice un sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.com), appuntamento enologico di livello internazionale, a cui hanno risposto 1.061 “enonauti”, ovvero appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web. E per brindare all’amore, la cena a lume di candela resta un cult per il 54% degli amanti del buon bere, e meglio se nell’intimità delle mura domestiche. E se è vero che Bacco è il compagno ideale di Cupido, tra i migliori modi per celebrare la festa degli innamorati c’è anche la “fuga d’amore” in un territorio del vino del Belpaese: la meta più gettonata è la Toscana, seguita da Piemonte e Sicilia.
Senza un brindisi ad hoc, che San Valentino è? Un lui, una lei e, tra di loro, due calici di vino, mentre si guardano appassionatamente negli occhi, e le due passioni, per l’amore e per il mondo del vino, si fondono in una. Uno su tutti è il brindisi perfetto per gli amanti del buon bere: quello con le bollicine, predilette dal 44% degli “enonauti”, a partire da un grande classico, lo Champagne (37%), seguito dai migliori spumanti del Belpaese: il Franciacorta (33%), il Trentodoc (21%) ed il Prosecco (9%). Al secondo posto, nel calice dell’amore c’è chi versa la parte più dolce dell’Italia del vino, con i passiti di Sicilia scelti dal 15% degli eno-appassionti, divisi tra Moscato, Malvasia e Passito. Alla posizione n. 3 i grandi rossi, italiani e non solo, con il 13% dei wine lovers che indica il Barolo ed il Brunello di Montalcino, seguiti dai grandi di Borgogna.
Per San Valentino, però non c’è solo il cin cin, è importante anche cosa si fa e dove. E la maggioranza degli amanti del buon bere (51%) predilige l’intimità delle mura domestiche eleggendole luogo ideale per brindare al proprio amore. Tra chi invece di stare a casa proprio non ne vuol sapere, il 33% vorrebbe partire per andare fuori città mentre il 16% preferisce uscire sì, ma senza andare troppo lontano. La cena a lume di candela resta un grande classico, per il 54% degli “enonauti”, ma va forte anche la romantica “fuga d’amore” in un territorio del vino (28%), poi un tête-à- tête al ristorante (10%), mentre invece chi preferisce qualcosa di più informale dove il momento del brindisi ed il vino sono al centro indica il wine bar o l’enoteca (8%) come cornice perfetta. La meta perfetta dove “fuggire” con il proprio partner? La Toscana, patria di grandi rossi made in Italy, che si tinge anche del rosso dell’amore, indicata dalla maggioranza degli eno-appassionati (40%), a partire dai terroir del Chianti Classico e di Montalcino. A seguire, tra i territori del vino più gettonati, il Piemonte (27%) e in particolare Langhe e Roero, e, quindi, la Sicilia (12%), con i terroir dell’Etna e di Pantelleria su tutti. E tra le mete più romantiche indicate dagli “enonauti” c’è anche l’estero: la Francia e in particolare la “culla” del Pinot Nero, la Borgogna (7%), a pari merito con la Franciacorta (7%) ed il Veneto (7%). Chi sono gli oltre 30.000 “enonauti” di Winenews? Ecco il loro identikit: prevalentemente maschi (82%), il 35% di loro ha un’età compresa tra i 40 e i 50 anni (a seguire, il 33% tra 50 e 60 anni e il 20% tra 24 e 40 anni ...). Italiani e non solo (il 25% è straniero), hanno un elevato titolo di studio (l’85% possiede il diploma di scuola media superiore o la laurea) e godono di un livello socio-economico medio alto (dirigente, imprenditore, bancario, avvocato, commercialista, ingegnere, medico, architetto, giornalista, commerciante ...).
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