Con la questione voucher ancora al centro del dibattito nel mondo dell’agricoltura, dove le principali organizzazioni agricole come Confagricoltura, Coldiretti e Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, ne rivendicano l’uso per coinvolgere nel lavoro stagionale tutte quelle persone solitamente escluse dal mondo del lavoro, come studenti e pensionati (100.000 ogni anno), e che invece la riforma del lavoro rischia di far scomparire, arrivano i dati del Rapporto Annuale 2011 dell’Inps che confermano come i voucher siano in gran parte utilizzati proprio dal settore agricolo. In particolare, segnala il Rapporto, la “principale attività svolta nel 2011 dal complesso dei prestatori di lavoro occasionale accessorio - sia dai “nuovi” che da quelli che avevano già svolto il lavoro occasionale in precedenza - è ancora quella agricola con 48.931 soggeti, pari al 27,1% del totale”. In agricoltura, continua ancora l’Inps, “la differenza tra i generi risulta rilevante: 18% delle donne contro il 33,8% degli uomini. L’importo medio dei voucher riscossi per le attività agricole è il più modesto, contro la media generale di 646 euro”.
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