Nonostante un calo di valore del -5,3% sul 2022, gli Stati Uniti rimangono il più importante Paese di riferimento per l’export del vino italiano, con 1,76 miliardi di euro (dati Istat, analizzati da WineNews): sono California, Florida e Texas gli Stati che consumano più vino, secondo Vinepair.
La California, che vanta tra tutti gli Stati la popolazione più numerosa ed il maggior numero di vigneti, ha consumato nel 2021 oltre 155 milioni di galloni (un gallone corrisponde a 3,8 litri, ndr). Al secondo posto, c’è la Florida, con 83,2 milioni di galloni, e al terzo posto il Texas, con 65,6 milioni di galloni. All’estremità opposta della classifica, il South Dakota, il West Virginia e il Wyoming, che bevono la minor quantità di vino in assoluto, con solo 1,2 milioni di galloni in un anno.
In totale, nel 2021, gli americani hanno bevuto oltre 935 milioni di galloni di vino, secondo i nuovi dati del National Institute on Alcohol Abuse & Alcoholism (Niaaa). Dunque, nonostante le previsioni fosche che riguardano l’industria vinicola globale, gli Usa amano ancora il vino, tanto che, nel 2021, hanno importato ben 456 milioni di galloni, pari al 17% delle importazioni totali a livello mondiale.
Se si analizzano i dati su scala territoriale, il Sud beve la maggior quantità di vino in termini di volume, con poco meno di 318 milioni di galloni consumati nel solo 2021. Al contrario, gli americani del Midwest hanno bevuto meno vino in assoluto, consumandone solo 164 milioni di galloni nello stesso anno. Questa regione ha anche consumato la minor quantità di vino pro-capite, con 0,37 galloni per residente, mentre gli americani sulla costa occidentale - la regione che ospita il maggior numero di aziende vinicole negli Stati Uniti - hanno bevuto 0,54 galloni pro-capite.
Ma sono gli americani di Washington DC a conquistare il primo posto nella classifica del consumo pro-capite, con 1,07 galloni a persona. Delaware e New Hampshire seguono sul podio, con 0,8 galloni e 0,76 galloni per residente. L’alto posizionamento di entrambi gli Stati è probabilmente dovuto alla mancanza di imposte sulle vendite, che spinge i bevitori degli Stati confinanti ad attraversare il confine per trarne vantaggio. All’estremità opposta della classifica, gli abitanti della Virginia, con 0,11galloni a persona.
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