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Sono la tedesca Weingut Werner Anselmann di Edesheim, la francese Vranken Pommery Monopole di Reims ed il Barolo Docg “Ravera” 2012 di Réva, le “stelle tra le stelle” di “5 Star Wines”, il nuovo concorso enologico di Vinitaly (2.700 i vini in gara)

Sono la tedesca Weingut Werner Anselmann di Edesheim e la francese Vranken Pommery Monopole di Reims le “stelle tra le stelle”, le cantine vincitrici, ex aequo, del “Premio Speciale Gran Vinitaly” 2016 nel “5 Star Wines”, il nuovo concorso di Vinitaly (www.vinitaly.com) che ha premiato i migliori vini tra i 2.700 in gara, da 27 Paesi, dopo 3 giorni di degustazioni alla cieca.
Un premio, quello vinto dal duo franco-tedesco, assegnato al produttore che ha totalizzato il maggior risultato calcolato dalla media algebrica della somma dei punteggi riferiti a tutti i suoi campioni che hanno ottenuto un premio internazionale “5 Star Wines”, diviso per il numero dei vini. Mentre il “Premio Speciale Banco Popolare”, riservato al miglior vino italiano in assoluto, è andato al Barolo Docg “Ravera” 2012 di Réva di Monteforte d’Alba (Cuneo), che grazie ai 95 punti si è aggiudicato anche uno dei “Trofei 2016” assegnati dai 70 giurati provenienti da tutto il mondo ai migliori vini di categoria, ovvero quello per il miglior vino rosso.
Con il miglior bianco che, invece, è il Terre Siciliane Igp Bianco “Chara” 2015 di Disisa (Palermo) con 94 punti, il miglior rosato il Garda Doc Classico Chiaretto “18 e Quarantacinque” 2015 dell’Azienda Agricola Citari di Desenzano del Garda (Brescia) con 92 punti. Il miglior vino dolce (e migliore in assoluto con 96 punti, come detto) è il Riesling Beerenauslese Edesheimer Rosengarten Deutscher Prädikatswein Pfalz 2015 di Weingut Werner Anselmann (Edesheim, Germania), il miglior vino frizzante è il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc frizzante secco “Villa Cialdini” 2015 di Chiarli (Modena) con 92 punti, mentre il miglior spumante è lo Champagne Brut Cuvèe “Louise” 2002 di Vranken Pommery Monopole di Reims (Francia), con 94 punti.
“Questa prima edizione di 5 Star Wines è andato oltre le nostre aspettative sia per la qualità dei vini iscritti che per il valore espresso dalle aziende - commenta Ian D’Agata, coordinatore della giuria e direttore scientifico Vinitaly International Academy - il Premio, che ha saputo valorizzare i vini internazionali e anche quelli provenienti da vitigni tipicamente italiani - conclude D’Agata - sarà uno strumento incisivo per la comunicazione dei nostri vini sui mercati internazionali”.
Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, “con “5 Star Wines”, Vinitaly cambia il modo di valutare i vini del mondo. Il debutto di questo Premio nell’anno dell’edizione n. 50 della rassegna è particolarmente significativo, perché entrambi tracciano un nuovo inizio all’insegna di un impegno ancora più rilevante a favore dell’internazionalizzazione. L’autorevolezza delle giuria e i punteggi raggiunti dalle aziende, testimoniano la crescita della qualità di un settore tra i più dinamici anche economicamente”.
A questo link (http://goo.gl/1VLzHt) tutti i vini “5 Star Wines”, ovvero tutti quelli che hanno ottenuto un punteggio minimo di 90/100, e quelli selezionati da “Wine Without Walls”, sezione dedicata ai vini senza solfiti o con un contenuto di solfiti non superiore a 40 mg/l e prodotti senza l’utilizzo di micro-ossigenazioni, concentratori, osmosi inversa, termovinificazione, blocco della fermentazione malolattica e/o irrigazione.

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