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“Sono stato riconfermato con il 75% dei voti, praticamente un plebiscito. Mano tesa agli altri candidati”. Così Antonello Maietta, riconfermato alla presidenza dell’Ais. Ma Scorsone: “elezioni pilotate, non è escluso che impugneremo il tutto”

Italia
Alessandro Scorsone e Antonello Maietta

“Sono stato riconfermato con il 75% dei voti, praticamente un plebiscito. Mi metto a lavoro da subito questa mattina, le polemiche dei giorni scorsi per me sono alle spalle, agli altri candidati, di cui ho grande rispetto perchè sono dei cari e bravi colleghi, tendo la mano, li chiamerò tra poco”. Così Antonello Maietta, a WineNews, commenta la sua rielezione alla presidenza dell’Associazione Italiana Sommelier, dopo le elezioni di ieri.
Ma non è detto che la partita sia chiusa qui: “lo spoglio è stato correttissimo, almeno qui a Roma, dove è stato guidato da Armando Castagno - dice Alessandro Scorsone, il più accreditado degli altri candidati (con Emanuele Conte e Romeo Mancini) - ma come si è visto dalle foto dei “santini elettorali” con le indicazioni di chi dover votare uscite sul web, e da altre cose, mi sembra di poter dire che le elezioni siano state pilotate dall’alto. Dobbiamo decidere cosa fare con gli altri candidati, ma non è escluso che si decida di impugnare il tutto. Io non sono arrabbiato, sono sereno, ma mi dispiace della situazione in cui si è venuta a trovare un’associazione prestigiosa e importante come l’Associazione Italiana Sommelier”.

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