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Spendo, quindi “ne so”? Un sondaggio della catena di supermercati britannica Co-op rivela che il 38% dei sudditi di Sua Maestà si considera “estremamente esperto” di vino, con i londinesi, non sorprendentemente, in testa alla classifica (32%)

Non si può certo dire che il tradizionale understatement britannico abbia avuto un ruolo prevalente nelle risposte date ai sondaggisti arruolati da Co-op, una delle principali catene della gdo britannica, per autovalutare il proprio livello di conoscenza del variegato mondo del nettare di Bacco. Come riportato da “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com), infatti, ben il 38% del campione si è autodefinito come “estremamente esperto” in tema di vino. Nientemeno.
Al di là di questo primo, e di certo notevole, dato - che qualcuno potrebbe ampiamente classificare come un classico esempio di effetto Dunning-Kruger - il sondaggio Co-op offre comunque spunti interessanti sul rapporto tra i britannici e il vino, una bevanda che non ha mai fatto parte della loro cultura gastronomica nella venerabile storia del Regno: ad esempio, il 34% ha dichiarato che la propria passione enoica è cominciata assaggiando vini in vacanza, il 27% ha preso spunto da amici e il 21% ha ricevuto la scintilla iniziale tramite i programmi televisivi di cucina. Inoltre, il 70% del campione ha dichiarato di essere più interessato al mondo del vino rispetto a quanto non lo fossero dieci anni fa - e in media i clienti di Co-op spendono 19 sterline alla settimana per il vino, o 988 sterline l’anno, aggiungendo di essere disposti a pagare una bottiglia dignitosa fino a 11 sterline. E ancora, secondo il 33% di questa “new wave” di enoappassionati il vino migliore del mondo è francese, seguito da quello italiano e australiano (13%) e dallo spagnolo (8%), e sebbene il rosé sia la tipologia preferita,con l’11% delle preferenze, il Prosecco è subito dietro, con il 10%, seguito da Merlot (9%) e Chardonnay (8%).
Tornando al 38% di clienti di Co-op che si ritiene “estremamente esperto”, sono stati i cosmopoliti londinesi a rispondere più spesso in questo modo (32%), seguiti dai clienti di Birmingham e Edinburgo (27%) e da quelli di Leeds (26%), mentre il premio per la modestia va ai cittadini di Liverpool, con appena il 18%.

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