Da “Red Pass” dell’italiano Stefano Dorigo (primo classificato), all’“Ispirazione diVina” dell’italiana Malika Romanova (seconda classificata) e il “Divine Moment” della russa Anya Kuzai (terza classificata), per la sezione under 35; lo spagnolo Manuel Arriaga con “Grande riserva” (primo classificato), seguito dall’italiano Franco Iacumin con “Abbiamo sete” (secondo classificato) e dal polacco Sławomir Makal con “A glass of wine and something else”, nella sezione over 35. Se tra i giovani punge la satira a tema Covid, tra gli over 35 è l’ironia sui vini invecchiati la più gettonata, nelle più belle e soprattutto graffianti vignette satiriche sul vino e l’attualità vincitrici di “Spirito di Vino 2021”, lo storico concorso internazionale, unico nel suo genere, promosso dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia.
A decretarle, nei giorni scorsi, il celebre vignettista Valerio Marini e la presidente del Movimento Elda Felluga, con una selezione delle migliori etichette delle cantine friulane per i loro autori, valutati da una giuria d’eccezione presieduta da personalità del calibro di Alfio Krancic e dal presidente onorario Giorgio Forattini, e composta da nomi illustri della satira e della grafica come lo stesso Marini, Emilio Giannelli e Gianluigi Colin, accanto a Franz Botré ed Enzo Rizzo, direttore e vicedirettore della rivista “Spirito DiVino”, il giornalista Carlo Cambi, l’ideatore di “Identità Golose” Paolo Marchi, il filosofo Aldo Colonetti, Fede & Tinto, conduttori di “Decanter” Radio2 Rai, e l’attore Francesco Salvi.
“Spirito di Vino”, come spiega Elda Felluga, “in questi anni è cresciuto a livello internazionale diventando il punto di riferimento della satira sul mondo del vino, unendo persone di culture e nazionalità diverse. Un’occasione importante per far conoscere il Friuli Venezia Giulia nel mondo. Grazie alla tecnologia, abbiamo reso partecipe delle premiazioni anche i vignettisti stranieri con l’augurio di accoglierli presto nella nostra Regione e far loro scoprire i nostri eccellenti vini, la nostra buona tavola e la nostra calda ospitalità”.
“Il legame indissolubile tra arte e vino, così vivo nella nostra Regione, è magnificamente rappresentato dai famosi stucchi del Tempietto Longobardo”, ha ricordato Daniela Bernardi, sindaco di Cividale che ospita la mostra nell’anno in cui la città ducale celebra 10 anni di riconoscimento Unesco del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)”, “di cui il nostro Tempietto Longobardo rappresenta il gioiello più prezioso. Un patrimonio culturale ma anche l’occasione per valorizzare l’eccellenza enogastronomica del nostro territorio”. E per tutti gli appassionati ed i curiosi, tutte le vignette e le illustrazioni satiriche sono in mostra fino al 9 gennaio nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti a Cividale del Friuli, regalando sorrisi e inediti spunti di riflessione su temi di vino ed attualità, e non solo, rivisti con una graffiante ottica satirica.
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