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Spreco, social food, salute, cucina & futuro, sostenibilità: al Festival del Giornalismo Alimentare

Mondo dei media, istituzioni, ricerca e, ovviamente, del cibo, si danno appuntamento a Torino (20-22 febbraio) nell’evento unico nel suo genere
FESTIVAL GIORNALISMO ALIMENTARE, MEDIA, SALUTE, SOCIAL FOOD, SOSTENIBILITA, SPRECO, Non Solo Vino
l Festival del Giornalismo Alimentare, unico nel suo genere in Europa

Si parla di spreco e di lotta per contrastare quello di cibo, delle discusse etichette a semaforo e di sicurezza alimentare, del fenomeno dell’enoturismo, di agromafie e di storie di legalità, di dove va la critica gastronomica e di quale sarà la cucina del futuro, e, ancora, di cibo & attenzione alla saluta, della tradizione della Dieta Mediterranea e del nuovo social food, ma anche di sugar e plastic tax, food delivery, di ambiente e sostenibilità, e persino di coltivazioni nello spazio. Sono questi solo alcuni dei tantissimi temi di cui si parlerà al Festival del Giornalismo Alimentare, evento unico del genere in Europa, che torna con l’edizione n. 5 a Torino (Centro Congressi Lingotto, 20-22 febbraio), svelando un anno di contenuti alimentari sulla stampa italiana nel primo Report sull’impatto del cibo sui media, condotto da L’Eco della Stampa e Guia Beatrice Pirotti, docente Sda Bocconi e coordinatore del Master of Management in Food & Beverage.
Circa 170 esperti tra giornalisti, istituzioni, imprenditori, foodblogger, influencer, professionisti della sicurezza alimentare, chef e rappresentanti del mondo associazionistico, si confronteranno per contribuire a migliorare la qualità dell’informazione che ruota attorno al cibo, in 35 panel di lavoro tra seminari e tavole rotonde. Sotto i riflettori, il 20 febbraio, alcuni tra gli argomenti più caldi e controversi del momento, come “La battaglia europea delle etichette. Tra nutriscor e nutrimeter. La controproposta italiana alle indicazioni nutrizionali a semaforo” con Gaetana Ferri, direttore Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute, e come “Informare sul cibo nell’era della globalizzazione. Garantire i cittadini sulla sicurezza delle filiere alimentari” con Barbara Gallani direttrice comunicazione Efsa, e Giuseppe L’Abbate, sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole. Spazio anche a “Il turismo enogastronomico italiano all’alba degli anni Venti. Come promuovere i nostri territori del cibo e del vino di fronte ai nuovi scenari internazionali” con la professoressa Roberta Garibaldi e Innocente Nardi, presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Si farà anche “Il punto sui crimini alimentari Agromafie, frodi, attentati alla salute e una riforma che non parte”, con Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura, Maria Josè Fava di Libera, Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti Piemonte e Gianluca Sabatino, specialista di Europol, moderati da Carlo Ottaviano, firma de Il Messaggero. Si parlerà de “L’arte di mangiare per lavoro. Tra assaggi e valutazioni, come fare bene il food writer senza rimetterci la salute”, con i giornalisti Luca Iaccarino (Vanity Fair), Eleonora Cozzella (La Repubblica) ed Edoardo Raspelli, e “Da florido a magrissimo, come cambia il corpo che comunica il cibo. Dalla massaia con grembiule al make up delle food blogger e i corpi palestrati dei nuovi chef. L’immagine fisica giusta per essere credibili su ricette e consigli alimentari”, con Cristina Giannetti, capo Ufficio stampa Crea, Sandra Longinotti, giornalista food-stylist, e Alberto Capatti, presidente Fondazione Gualtiero Marchesi, Raspelli e Francesca Buonaccorso, blogger e Miss senza trucco, moderati dalla storica firma de La Repubblica Licia Granello.
Il 21 febbraio, al centro del dibattito “Da doggy bag a food bag. Il diritto agli avanzi senza vergogna. La scatole per il cibo non consumato come strumento per educare alla lotta agli sprechi”, con Maria Chiara Gadda della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, prima firmataria della Legge antisprechi, Susanna Cenni cicepresidente della Commissione, lo chef Ugo Alciati Ambasciatori del Gusto, Milvia Panico, head of Corporate communication and public relations Metro Italia, e Laura Rossi, coordinatore Osservatorio spreco Ministero delle Politiche Agricole-Crea, moderati dalla giornalista del Tg1 Anna Scafuri. Spazio poi a “Il contrasto alle pratiche sleali nel cibo. Dal campo agli scaffali la lotta per difendere il buon nome della nostra filiera alimentare” con il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, l’eurodeputato Paolo De Castro e il presidente Coldiretti Ettore Prandini. De “La cultura gastronomica di fronte al futuro. La tradizione della cucina di fronte alle trasformazioni sociali e ai modi nuovi di consumare il cibo” parleranno invece Francesco Maietta del Censis, Laila Tenton, presidente di Casa Artusi, Andrea Bonini, direttore Seminario Veronelli, ed Enrico Dandolo, ceo Fondazione Marchesi con Eleonora Cozzella. E nel decennale del riconoscimento Unesco alla Dieta Mediterranea, ci saranno approfondimenti sulla cultura del cibo italiano nel mondo con Lorenzo Angeloni, dg per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Esteri. Particolare attenzione sarà dedicata al terzo settore con un tavolo di lavoro sul social food per far luce su come cibo e ristorazione possano diventare un veicolo di promozione sociale: con l’Ambasciatrice del Gusto e chef stellata Cristina Bowerman, saranno raccontate alcune delle più interessanti esperienze di inclusione e reinserimento delle categorie deboli della popolazione attraverso progetti “gastronomici”. Su “Dal campo alla differenziata, quando il cibo rispetta l’ambiente. La buona comunicazione per alimentare la sostenibilità”, parleranno invece, tra gli altri, Giulia Bartalozzi, ufficio stampa Accademia dei Georgofili, Franco Fassio dell’Università di Scienze Gastronomiche Pollenzo, e Maurizio Tropeano, firma de La Stampa. Tra le curiosità, le ultime frontiere del made in Italy: università e agenzie spaziali della Penisola sono, infatti, tra i capofila dei più importanti progetti internazionali di coltivazione degli alimenti in orbita, raccontati con il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano. Ma ci si interrogherà anche se “Il 2020 sarà l’anno della sugar tax e della plastic tax? La tassazione come strumento per orientare il comportamento dei cittadini”, con Laura Castelli, Viceministro all’Economia. E, ancora, le criticità del Food Delivery, l’alimentazione e la salute, come comunicare la sostenibilità, le inchieste alimentari, produzioni e buone pratiche, la spesa al supermercato per aiutare il Pianeta.
Altri incontri saranno più strettamente collegati al ruolo delle figure chiave nella comunicazione
enogastronomica, da chef Rubio, a tu per tu con il direttore del Festival Massimiliano Borgia, alla Guida Michelin, che compie 65 anni e con il direttore della comunicazione Marco Do e il giornalista Gigi Padovani per parlare del futuro delle guide e delle riviste gastronomiche nell’ottica di un’evoluzione delle recensioni che esprima anche l’eticità delle aziende e dei ristoranti (20 febbraio). Un board di giornalisti internazionali - da Richardo Gutierrez, segretario generale European Federation of Journalists a Raffaele Lorusso, segretario Federazione Nazionale Stampa Italiana - invece, discuterà le condizioni del lavoro giornalistico in Europa, tra precariato e informazione responsabile e indipendente. Temi che saranno discussi anche dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Andrea Martella e il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna (21 febbraio). E il cibo sarà anche protagonista per radio, con un panel interattivo con il pubblico che vedrà la presenza di alcuni dei principali speaker radiofonici italiani.
Ma ci saranno anche “Un piatto alla carriera” con la consegna dei riconoscimenti del Festival, e un programma di eventi off in città (da “Invito a Palazzo” Birago con i Maestri del Gusto di Torino e l’Enoteca Regionale dei Vini della provincia di Torino, a “Come reinventare la food bag” con Veronica Geraci alla Scuola di Cucina il Melograno, dallo “Street food d’autore” al ristorante Soul Kitchen all’“Esperienza Eataly”, per citarne alcuni), laboratori per conoscere meglio alcuni prodotti - dalla Mozzarella di Bufala Campana Dop all’Olio Dop Riviera Ligure, dal Prosecco Superiore Docg ai cibi “quotidiani” come l’acqua, il caffè, la pasta, il latte e il gelato, fino al foodpairing e la cucina circolare - incontri B2b tra aziende e professionisti, e con la Liguria come Regione ospite.
E, nell’attesa, il Festival ha lanciato una proposta per ridurre i rifiuti alimentari su Change.Org, con una petizione da firmare per rendere obbligatorio l’uso della “Food Bag”, la scatola che ogni ristoratore dovrebbe consegnare ai clienti per portare a casa il cibo pagato e non consumato, e con lo spreco - che in Italia vale ogni anno dai 300 ai 400 euro a famiglia - che sarà tra i temi di confronto nell’evento di riferimento per la discussione sul rapporto tra il mondo del giornalismo e quello del cibo.

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