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Style / Corriere Della Sera

II maschio Alfa finisce in cantina ... Ennesima gustosa zingarata astigiana d’inverno. Vivaddio Una macchina da guerra con tartufi come proiettili e gli stornaci dei buongustai di mezzo mondo come obiettivi: ormai lo sanno anche i bambini, costretti ogni anno a sopportare la gita familiare nelle brume piemontesi di Alba. Animo, però, se la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è ormai un evento kolossal che si ripete per più weekend (quest’anno fino al 9 novembre), il consiglio è quello di partire dopo. Non potendo puntare su pittoreschi villaggi (antichi, spesso tristi) o su paesaggi ad alto tasso emotivo (bellissimi, però, per quella vena romantico-autunnale). Alba ha inquadrato il mirino sui vizi e sulle virtù umane. Ad alimentare i primi ci sono appuntamenti sui vini, sui funghi, sulle nocciole, sul cioccolato, sui formaggi e su quant’altro di gustoso si produce nella zona.
Per dare un ottimo alibi culturale alle pulsioni gastriche, concerti, mostre,
premi letterali (come il Grinzane:www.grinzane.it), mercati d’antiquariato ricchi di bancarelle, fiere del libro (l’elenco sul completissimo sito wwww.fieradeltartufo.org). I prezzi dei tuberi sono inferiori di circa il 30 per cento rispetto a quelli delle grandi città. Attenzione: i tartufi più grossi sono anche i più cari perché hanno più corpo. Per una cena tra amici o in famiglia, quindi, l’acquirente goloso ma accorto punterà sui microtartufi.
Risparmiando sul tartufame, tutto il resto è golosone: ci si può permettere uno shopping a tappe all’insegna di Barolo e di Barbera, tra Langhe e Monferrato. Nelle vicinanze di Alba c’è Verduno, patria del Verduno Pelaverga, un rosso prezioso. Buon indirizzo per rifornirsi è quello di Giovanni Battista Burlotto, produttore dall’Ottocento (tel. 0172 470122;www.burlotto.com). Ai collezionisti e ai gentlcmen driver piace molto il Monferrato doc Rosso Alfa Romeo di Scrimaglio, a Nizza Monferrato (tel. 0141 721385; www.scrimaglio.it ). Un’altra valida scorta di etichette si può tare da Cascina Castlet, azienda agricola a Costigliole d’Asti specializzata nel Barbera (tel. 0141 966651;www.cascinacastlet.com); i migliori sono il Passum, il Goj e il Policalpo Nello stesso comune c’è il castello che ospita Icif (www.icif.com), la scuola di alta cucina italiana e corsi di sommelier per stranieri. Se non si vuole ripartire stanchi, si può dormire in uno dei relais di campagna dei dintorni (pochi ma buoni, come la settecentesca Locanda del Sant’Uffizio). E se vi avanza un po’ di spazio nel bagagliaio, fermatevi alla Cascina del Cornale, cooperativa agricola, con posizione strategica vicino all’autostrada (a Mogliano Alfieri; tel. 0173 386204,www.cornale.it), che raccoglie ogni giorno i prodotti genuini di 80 contadini locali. Tutti bio, come da desiderata della tribù eco-friendly dei milanesi.

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