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PER IL VINO ITALIANO

Sullo sfondo di “Vinitaly 2021” cresce la domanda di mercato, ma anche il costo delle materie prime

Luca Rigotti, coordinatore settore vitivinicolo Alleanza Cooperative Agroalimentari: fino a +70% i prezzi di materiali solo per l’impianto dei vigneti
ALLEANZA COOPERATIVE AGROALIMENTARI, LUCA RIGOTTI, MATERIE PRIME, VINITALY SPECIAL EDITION, Italia
Vigna in Valpolicella (ph: Tedeschi), aspettando “Vinitaly Special Edition” 2021

“La “Vinitaly Special Edition” 2021 in presenza torna ad essere punto di riferimento per la promozione del vino made in Italy in un contesto in cui la domanda di mercato registra una sostanziale crescita, ma cresce al contempo la preoccupazione per l’aumento dei costi delle materie prime e delle commodities energetiche”. Lo afferma Luca Rigotti, coordinatore del settore Vitivinicolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari, alla vigilia dell’evento di riferimento del vino italiano, da domani al 19 ottobre a Veronafiere a Verona. E secondo il quale, “da un’indagine interna al segmento cooperativo, i costi dei materiali necessari per l’impianto dei vigneti, come legno, cemento, ferro ed alluminio hanno avuti incrementi fino al 70%. Un aumento che erode reddito ai produttori e rende la situazione difficile in termini di tenuta economica e competitività delle imprese. I rincari, tuttavia, benché assolutamente rilevanti, non hanno avuto riflessi sui prezzi di vendita perché di fatto sopportati, nei segmenti a monte della distribuzione, dai produttori”.
All’aumento dei costi di produzione si aggiunge il forte incremento dei costi dei noli marittimi e la carenza e il rincaro che ha riguardato anche i container trasportati via nave: secondo il Global index Frightos il costo medio di un container ha quasi raggiunto 10.000 dollari, cioè 4 volte in più sullo stesso periodo dell’anno scorso.
Il settore Vitivinicolo dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari “auspica che Vinitaly possa essere anche un’opportunità per le organizzazioni, le imprese e i decision makers per poter individuare strumenti e strategie condivise finalizzate a dare risposta alle criticità del settore vitivinicolo sul fronte dei costi di produzione.
“La partecipazione a questa edizione del Vinitaly va letta come un segnale certamente positivo ed incoraggiante, a conferma della vitalità di un settore che, seppure in grave sofferenza, non si è fermato neanche durante la pandemia - commenta Rigotti - non poteva essere altrimenti, non soltanto perché il solo segmento cooperativo conta oltre la metà del vino italiano, ma anche per testimoniare idealmente l’impegno ed il lavoro dei 140.000 soci viticoltori che rappresentano le realtà cooperative”.

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