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TECNOLOGIE E MACCHINARI PER LA LAVORAZIONE DELLA CARNE SONO UNO DEI FIORI ALL’OCCHIELLO DEL MADE IN ITALY, CON UN EXPORT DEL 65% DEL FATTURATO. GLI “STATI GENERALI” DEL SETTORE A VERONA PER “EUROCARNE” (DAL 21 AL 24 MAGGIO)

Il settore dei macchinari e delle tecnologie per la lavorazione delle carni si conferma uno dei fiori all’occhiello dell’industria made in Italy: da qualche anno i risultati sono costantemente in crescita e sempre più export-oriented. Ormai l’Italia esporta il 65% del fatturato totale del comparto. Nel 2006 il valore delle macchine e degli impianti per la lavorazione delle carni destinate all’estero ha toccato i 133,9 milioni a valore, mentre nel 2008, il fatturato delle aziende raggiunto con le vendite oltreconfine è arrivato a 145 milioni. Proprio a questo settore è dedicato “Eurocarne” 2009 (www.eurocarne.it), dal 21 al 24 maggio, a Verona. Ci saranno buyer di tutto il mondo: Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay; Algeria, Tunisia, Egitto, Turchia; Serbia, Slovacchia, Ungheria, Russia, Bulgaria, Polonia e Croazia. Sarà l’occasione per approfondire lo stato dell’arte e le dinamiche del comparto delle carni - dalla produzione al consumo, passando per la macellazione, le sinergie di filiera e la commercializzazione - a livello europeo e dei Paesi emergenti.

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