TERREMOTO ABRUZZO - IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA: “L’AGRICOLTURA POTRA’ RIPARTIRE … SIAMO AL FIANCO DELLE POPOLAZIONI COLPITE”

“Grazie alle misure approvate oggi dal Consiglio dei Ministri, il comparto agricolo, così duramente colpito dal sisma che ha devastato l’Abruzzo, potrà tornare alla normalità nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali Luca Zaia, subito dopo l’approvazione, del decreto legge a sostegno delle zone terremotate.

“Il Governo - ha aggiunto Zaia - ha dimostrato di essere costantemente vicino alle popolazioni colpite dal terremoto ed oggi, proprio dall’Abruzzo, ha voluto dare un nuovo ed importante segnale di attenzione con una serie di interventi concreti di cui il Ministro delle Politiche Agricole si è fatto diretto promotore”.

Queste le misure inserite nel decreto legge proposte dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali:
- la sospensione del versamento dei contributi consortili di bonifica, esclusi quelli per il servizio irriguo, gravanti sugli immobili agricoli ed extra agricoli;

- la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualunque genere, comprese le operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario;

- l’utilizzo del Corpo Forestale dello Stato per la prosecuzione dell’intervento di soccorso e delle attività necessarie al superamento dell’emergenza in Abruzzo;

- la corresponsione di un’indennità, pari al trattamento straordinario di integrazione salariale, agli imprenditori agricoli e a agli imprenditori ittici;

- la disciplina agevolata delle modalità di attuazione della Pac e del Psr ai produttori che svolgono attività agricola, relativamente alle anticipazioni delle spettanze dell’anno in corso e delle successive annualità.

“Vogliamo consentire alle popolazioni residenti in Abruzzo di riprendere condizioni di vita normali: grazie alle misure approvate oggi - ha concluso il Ministro Zaia - si riuscirà a ricondurre al più presto le attività produttive ad un livello ordinario”.