I grandi territori italiani sono amati nel mondo, forti di eccellenze enogastronomiche che affascinano milioni di wine lovers e foodies: ma ciò che li rende ancora più di successo è l’unione, e la commistione di tradizione e cultura. Questo, l’intento di Piemonte e Toscana, due delle regioni simbolo proprio di questo successo dell’eccellenza made in Italy nel mondo, che, con una “sorta di patto del gusto”, vogliono poggiare una prima pietra di un nuovo modo di comunicare e promuovere il bello e il buono. Le due Regioni hanno infatti siglato una convenzione, chiamata “Discover the Differences”, tra Toscana Promozione Turistica e l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, che dà di fatto vita ad itinerari all’insegna dell’enogastronomia, che spaziano dalla Valdichiana e la Val d’Orcia, Patrimonio Unesco dal 2004, all’altro sito Patrimonio dell’Umanità che sono le Langhe e il Monferrato, territori che hanno dato i natali ad alcuni dei più prestigiosi vini italiani, dal Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano e l’“antico” Moscadello, conosciuto fin dal Rinascimento, fino al Barolo, al Barbaresco e alla Barbera d’Asti, per citarne solo alcuni. Si crea così un percorso che va ad unire i nobili rossi toscani ai grandi vini piemontesi, il tutto condito dal prezioso tartufo bianco. Senza farsi mancare i piatti tipici delle due cucine, tradizionalmente povere e contadine, dai pici agli agnolotti al plin, dal peposo al brasato e a prodotti straordinari, dai salumi di cinta senese Dop alla salsiccia di Bra, dal “cacio” di Pienza alla Robiola di Roccaverano Dop, per chiudere con le carni pregiate regine della tavola, come la Chianina e la Fassona.
Inevitabilmente, l’accordo ha innescato un circolo virtuoso che sembra rendere possibili interessanti sinergie e scambi, come quello tra la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato e la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, solo per fare degli esempi.
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