
Grandi stelle del cinema, come l’iconica Tilda Swinton e la talentuosa attrice e regista Zoë Kravitz (figlia del cantante Lenny Kravitz); ma anche protagonisti della musica internazionale, come Iggy Pop, e artisti celebri a livello planetario come Takashi Murakami; con loro Clare Smyth, chef tre stelle Michelin; Alexander Ekman, ballerino e coreografo; Anderson.Paak, artista, produttore e regista: sono i sette interpreti del nuovo progetto creativo di Dom Pérignon, autentica leggenda dello Champagne, intitolato “Creation is an eternal journey”, presentato alla Tate Modern, a Londra. Il nuovo capitolo creativo della griffe si sviluppa come una spirale, trascendendo il tempo e lo spazio, creando risonanze tra passato, presente e futuro: al centro della serata, un’esposizione artistica che ha permesso agli ospiti di intraprendere un viaggio nell’eredità culturale e artistica di Dom Pérignon. L’esposizione si sviluppa in tre movimenti: il passato, che onora il dialogo duraturo tra la Maison e figure culturali leggendarie, a partire dal suo fondatore Dom Pierre Pérignon; il presente, che svela il nuovo capitolo creativo attraverso i ritratti e i film della fotografa Collier Schorr e della regista Camille Summers-Valli, che immortalano ogni creatore in un dialogo intimo con l’ultimo Vintage dichiarato da Dom Pérignon, Vintage 2008 - Plénitude 2; il futuro, che offre uno sguardo sul viaggio eterno di Dom Pérignon, nelle pratiche di coltivazione, produzione e assemblaggio dei futuri Champagne della maison espressi dalla visione e interpretazione dello chef de cave Vincent Chaperon.
La serata in Tate Modern si è aperta con un'esperienza culinaria firmata dalla chef tre stelle Michelin Clare Smyth, in abbinamento a Dom Pérignon Vintage 2008-Plénitude 2: il percorso di degustazione è stato concepito come una progressione nel tempo - passato, presente e futuro. Gli ospiti si sono poi riuniti per “Notes for Radical Living”, una poesia scritta e interpretata da Tilda Swinton. Composta come una litania di riflessioni, ha offerto un invito meditativo alla presenza, all'empatia e alla trasformazione - un'ode al tempo, al cambiamento e alla creazione. La performance ha segnato un momento di sospensione della serata. La serata è proseguita con DJ Pee.Wee (alterego del musicista e produttore Anderson.Paak) che ha illuminato la sala con un set interamente in vinile che ha attraversato epoche e generi, incanalando l’energia creativa che ha animato la serata.
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