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VISIONI

Tra cielo e mare, le vigne a Venezia: da “IsolaLeVignole” al nuovo vino di Santa Margherita

In Laguna impiantati 2 ettari di uva Dorona, mentre la famiglia Marzotto presenta la limited edition “Harmonia Mundi” dal Convento di San Francesco

Il cielo, il mare, i palazzi del Settecento, i canali e le gondole, e poi le vigne: a Venezia, città tra le più magiche al mondo, fioriscono nuovi e speciali progetti enologici, che si aggiungono a quelli già presenti nella Serenissima, già raccontati su WineNews, da Bisol al Consorzio Vini Venezia. Nell’Isola delle Vignole, proprio di fronte alla città, sono stati da poco impiantati 2 ettari di uva Dorona, antico vitigno originario della Laguna, che saranno una delle attrattive di “IsolaLeVignole”, location suggestiva destinata ad ospitare eventi e wine tasting. Invece la famiglia Marzotto (Santa Margherita) presenta la nuova release di “Harmonia Mundi”, etichetta limited edition che nasce all’interno del Convento di San Francesco della Vigna, il più antico vigneto urbano di Venezia, risalente al Duecento.
Il progetto di “IsolaLeVignole” è scaturito da quattro veneziani ed un imprenditore friulano (Antonio Vianello, proprietario dell’ex storica Trattoria alle Vignole, Carlo Zangrando, imprenditore agricolo, Roberto Boem, titolare di Destination Venice di Venezia, Francesco Ghisini, avvocato veneziano e Marco Perco, titolare dell’azienda vitivinicola Roncús in Friuli Venezia Giulia). Negli anni ’60 e ‘70 del Novecento si arrivava all’Isola alle Vignole in barca per mangiare una pastasciutta con i bovoletti (lumachine da terra, si trovano nelle sterpaglie vicino al mare), accompagnata da un bicchiere di vino con la gazzosa. Dal 2020 l’antica Trattoria alle Vignole era stata chiusa, oggi riapre con una veste del tutto nuova, che pone al centro del proprio operato il rispetto per il territorio, la sua identità culturale e la sua specifica biodiversità. La struttura include spazi per eventi privati e aziendali, un orto biologico e un vigneto autoctono, dove vengono prodotti i vini per degustazioni guidate. Tutte le colture di verdure, frutta e uva coltivate a “IsolaLeVignole” provengono da terreno salmastro, conferendo un leggero sapore salato e caratteristico ai frutti della terra, incluso il vino, che presenta un leggero retrogusto salato: le radici della vite, infatti, assorbono il sale contenuto nel terreno di questa piccola isola, offrendo un’esperienza sensoriale straordinaria.
“Harmonia Mundi” è un vino a tiratura limitata, la cui prima edizione recente è del 2015, prodotto nell’antichissimo Convento di San Francesco dalla Vigna. Dal 2020 gli agronomi ed i tecnici di Santa Margherita, gruppo di proprietà della famiglia Marzotto, sono intervenuti per supportare i frati nella conduzione del vigneto e nella produzione del vino. La nuova release di “Harmonia Mundi” - il cui nome deriva dallo scritto “Harmonia Mundi” di Francesco Zorzi, progettista della facciata cinquecentesca della chiesa - sarà presentata il prossimo 5 giugno, nella versione esclusiva by Santa Margherita.

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