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Tra i leader dell’enologia di qualità in Trentino ed uno dei marchi top della cooperazione, Cantina La-Vis, con i suoi 1.000 soci e 1.000 ettari di vigneto, torna a guardare con fiducia al futuro: da oggi il commissariamento è ufficialmente finito

Tra i leader storici dell’enologia di qualità in Trentino - le cui origini risalgono al 1857 con la Joseph Cembran - ed uno dei marchi più importanti della cooperazione vitivinicola trentina ed italiana, Cantina La-Vis, con i suoi 1.000 soci e 1.000 ettari di vigneto in Trentino, lungo la valle dell’Adige, nelle colline circostanti e nei caratteristici terrazzamenti della Valle di Cembra, da cui produce ogni anno 14 milioni di bottiglie, torna a guardare con fiducia al futuro: il commissariamento della cooperativa, iniziato nel giugno 2015 (dopo cinque anni di “gestione controllata”), è ufficialmente finito, con l’assemblea che, terminato il mandato dell’avvocato Andrea Girardi, in carica come commissario, ha eletto il nuovo presidente, Pietro Patton, e il nuovo consiglio di amministrazione, che lavorerà al fianco del dg Massimo Benetello, operativo già da gennaio (www.la-vis.com).
Fondata nel 1948, è situata nell’omonimo borgo nel cuore delle Colline Avisiane, dove divide la propria produzione in diverse gamme sotto il brand La-Vis: Ritratti, Autoctoni, Simboli, una selezione di vini biologici e gli Spumanti La-Vis. Le eccellenze di montagna si concentrano invece attorno al brand “Cembra, cantina di montagna”, che può contare su una struttura appositamente realizzata per la valorizzazione di quelle uve, con prodotti esportati in tutto il mondo. La Cantina La-Vis è stata la prima cantina in Italia a realizzare la “zonazione”, cioè il principio del “vitigno giusto nel posto giusto”, grazie alla collaborazione scientifica dell’Istituto di San Michele all’Adige e l’Istituto per la difesa del suolo di Firenze.
Del Gruppo La-Vis fanno parte la tenuta toscana Cafaggio nella Conca d’Oro del Chianti Classico (che detiene anche il brand Poggio Morino), accanto a “Cembra, cantina di montagna” (una delle realtà produttive più alte d’Europa, a 750 metri slm), Cesarini Sforza Spumanti, in Trentino, e la nuova Dürer-Weg in Alto Adige, un progetto di territorio, arte e storia, nato per valorizzare i vigneti della cooperativa lungo l’antica via percorsa dal celebre pittore tedesco Albrecht Dürer nel suo primo viaggio in Italia nel 1494. Maso Franch è, invece, il progetto di ospitalità di La-Vis, con un ristorante gourmet ed il Relais in cui soggiornare.

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