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TRA PANINI, TRAMEZZINI E CAFFÈ, NELLE GRANDI CITTÁ LA PAUSA PRANZO COSTA AGLI ITALIANI 184 EURO AL MESE: LO RILEVA L’OSSERVATORIO PREZZI DEL CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO

Nelle grandi città come Roma, Napoli e Milano si spendono mediamente, per la pausa pranzo - tra panini, tramezzini, pizza, insalata e bibite - 184 euro al mese. Una spesa non da poco se consideriamo la crisi economica in cui versa il Paese e il reddito su cui una famiglia su due può contare mensilmente che, secondo i dati Istat, si assesta a meno di 1.900 euro. Lo rileva uno studio condotto dall’Osservatorio prezzi del Codici - Centro per i Diritti del Cittadino.
Il Codici è preoccupato anche per l’aumento della forbice dei prezzi tra i prodotti acquistati al supermercato e quelli al bar. Questi ultimi infatti costano mediamente circa il 50% in più. In molti casi la differenza tra bar e supermercato è addirittura superiore al 50% e, considerando che un consumatore spenderà in media 3 euro al giorno per acqua e bibite, arriviamo ad una spesa pari a 60 euro al mese che, sommate ai 184 euro della pausa pranzo, diventano 244 euro.

In particolare, il Codici ha monitorato il prezzo di diverse tipologie di bibite che gli italiani acquistano soprattutto in estate e ne è emersa una spropositata variazione di costo di uno stesso prodotto se acquistato al bar o in un ipermercato.

Monitorando invece diversi quartieri delle tre città considerate, dal più popolare a quello più altolocato, i costi medi delle bevande appaiono non discostarsi molto gli uni dagli altri. Una confezione di acqua da 500 ml, per esempio, al bar costa da 1 a 2 euro e al supermercato da 0,15 a 0,40 centesimi, un succo di frutta da 200 ml al bar da 2,30 a 3,40 euro e al supermercato da 0,90 a 1,40, un integratore da 500 ml al bar costa da 2,30 a 2,70 euro e al supermercato da 1,30 a 1,90, una confezione di té da 200 ml al bar costa da 2 a 2,30 euro e al supermercato da 1,40 a 1,80. Sulle bibite, una lattina di Cola costa al bar da 1,10 a 1,80 euro e al supermercato da 0,80 a 1,10, mentre un’aranciata costa al bar da 1 a 1,50 euro e al supermercato da 0,90 a 1,10 euro.

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