Tra recensioni, comparazione dei prezzi, e-commerce e big data, è sempre più globale la sfida digitale nel mondo di Bacco. Se la danese “Vivino” ha superato i 15 milioni di utenti, la neozelandese “Wine-Serarcher” rilancia con una nuova app

Come quella del mercato del vino, anche quella della versione “digitale” di Bacco è una sfida sempre più globale, tra recensioni, comparazione dei prezzi, e-commerce e big data. E così, se pochi giorni fa la app di “Vivino” (www.vivino.com) come ha annunciatola società di Copenhagen fondata nel 2010, ha superato il milione di utenti in Italia e i 15 nel mondo, ora la neozelandese “Wine-Searcher” (www.wine-searcher.com) rilancia con una nuova versione della sua App, che consentirà l'accesso alla sua dettagliata “enciclopedia” enoica e alla sezione news, ma che “grazie all’introduzione di nuove funzionalità consentirà agli appassionati di vino recensire e dare punteggi alle bottiglie degustate”, si legge in una nota.
“Questa nuova versione arricchisce con nuovi dati, il già indispensabile motore di ricerca, capace di offrire informazioni sui prezzi di almeno 8 milioni di offerte di vini disponibili tra i 55,000 negozi sparsi in tutto il mondo. Lo scanner per le etichette, introdotto nel 2014, ha aiutato i nostri utenti a trovare informazioni su oltre 1,7 milioni di bottiglie di vino, liquori e birre. Tra le nuove funzionalità spicca la possibilità di recensire e dare voti a vini, condividendoli con amici e contatti. Creando una lista dei vini degustati, gli utenti possono così controllare a distanza di tempo quali sono i vini che hanno preferito”.
”Sappiamo che per gli amanti del vino è fondamentale conoscere il prezzo delle bottiglie e dove poterle acquistare. Per questo abbiamo creato un nuovo design in grado di facilitare ancor di più la ricerca della bottiglia favorita. Tecnologie come questa ci permettono di condividere la nostra conoscenza del vino e il nostro stile giornalistico con un pubblico ancora più ampio.” dice Ross Brown, manager vendite e partnership strategiche di “Wine-Searcher”.