“TREMONTI-TER” IN AGRICOLTURA? INUTILIZZABILE PER LA MAGGIOR PARTE DELLE AZIENDE CHE SONO IN REGIME DI REDDITO AGRICOLO. CAPUTO, RESPONSABILE FISCALE DI CONFAGRICOLTURA: ‘‘PROPOSTO EMENDAMENTO CORRETTIVO, SPERIAMO SIA IN ESAME A SETTEMBRE’’

Tremonti-ter, per molti, ma non per tutti. La legge “anticrisi”, che ha come obiettivo quello di incentivare gli investimenti delle aziende per sollecitare la ripresa economica generale, esclude buona parte del mondo agricolo. “Purtroppo così come è scritta la norma nel decreto “anticrisi” appena convertito - spiega a WineNews, Nicola Caputo, responsabile fiscale di Confagricoltura - all’articolo 5 prevede una detassazione, dal reddito di impresa, del 50% degli investimenti in macchinari e apparecchiature, elencati in una tabella approvata dal Ministero delle Finanze. Ma così non permette alla stragrande maggioranza delle imprese agricole, che sono in regime di reddito agrario (e non di impresa, ndr) di accedere all’agevolazione. Per noi - aggiunge Caputo - si tratta di una norma che penalizza il settore, perché nella tabella prevista dal decreto sono indicati i macchinari e le attrezzature agricole, ovviamente insieme a quelle degli altri settori, per cui non permettere agli agricoltori che sono a reddito di agrario di accedere alle agevolazioni significa penalizzarli”.

E allora che fare?

“Confagricoltura ha cercato di trovare una soluzione - spiega Caputo - proponendo una trasformazione della detassazione da reddito d’impresa in credito di imposta. Ovvero, si tratta di andare a misurare lo sconto fiscale concesso per l’investimento, nella misura dello sconto dell’Ires del 27,5%, applicata alla detassazione, e trasformarla in credito d’imposta. È facile, basta una semplice equivalenza, e la misura è semplice determinarla nel 13,5% dell’investimento, per dare la possibilità di accedere all’agevolazione a tutti agli agricoltori”.

“Ad oggi questa proposta, che si è trasformata in un emendamento al decreto legge, non è stata esaminata dalle commissioni Finanza e Bilancio della Camera, quindi non è poi passata in Senato, per problemi legati anche al passaggio in aula del provvedimento. Speriamo - conclude Caputo - che alla ripresa dei lavori, in settembre, questa misura possa essere rivista per dare la possibilità a tanti agricoltori di utilizzare una norma importante, la Tremonti-ter, che poi ha come obbiettivo l’incentivo degli investimenti”.