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Truffa con vini generici spacciati per Igt, Doc e Docg e rivenduti su eBay e non solo: 11 indagati

Il centro di contraffazione nel Bresciano. All’operazione del Nas di Firenze hanno collaborato 16 aziende vitivinicole
FRODI, NAS, vino, Archivio
I Nas scoprono una truffa con vini generici spacciati per Igt, Doc e Docg

Vini generici, acquistati online o nei discount, spacciati per vini Igt, Doc e Docg e rivenduti soprattutto su eBay, ma non solo a prezzi concorrenziali rispetto alle quotazioni di mercato che, per alcune bottiglie di formato magnum, superavano i 1.000 euro per unità. Un giro di contraffazione stroncato dal Nas dei carabinieri di Firenze che, coordinato dal pm della Procura di Brescia Erica Battaglia, ha eseguito nelle provincie di Avellino, Barletta-Andria-Trani, Brescia, Como, Foggia, Pisa, Prato e Roma nove decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, insieme ad altre due persone già oggetto di interesse investigativo, di contraffazione di vini pregiati, sia italiani che stranieri.

L’operazione, denominata “Vuoti a rendere”, è nata nell’ottobre 2018, spiegano in Nas, dopo alcune segnalazioni di vendita in Italia e in Belgio, tramite la piattaforma di aste online eBay, di bottiglie di vino pregiato Igt Toscana contraffatte. I riscontri investigativi hanno localizzare nel Bresciano una vera e propria centrale di contraffazione di vini, ideata e realizzata da un cittadino italiano.
Il progetto delittuoso era basato su tecniche di “refilling” partendo da bottiglie vuote di vini pregiati riciclate nel settore dalla ristorazione, che venivano riempite con vini di diversa provenienza e di qualità inferiore.
Seguiva la sigillatura con tappi in sughero e capsule contraffatte, di colore uguale o simile all’originale, e l’apposizione di film da imballaggio e falsi sigilli di garanzia a mascheramento. Le bottiglie contraffatte venivano poi commercializzate sul mercato nazionale ed internazionale (in particolare Spagna, Germania, Belgio, Francia ed Usa).

”Al riconoscimento della contraffazione - sottolinea una nota dei Nas - hanno collaborato Ebay e rappresentanti di 16 aziende che rappresentano il “gotha” del vino italiano. Gli indagati, spiegano gli investigatori, predisponevano “decine di account, utilizzandoli non solo per l’offerta di vendita ma anche per produrre false recensioni positive (feedback) che ne accreditassero attendibilità e affidabilità”. In ambito internazionale è stata attivata una cooperazione Europol per verificare la destinazione di alcune partite più ingenti di vini contraffatti destinate all’estero, a livello europeo ed extra europeo.

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