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Tv Sette / Corriere Della Sera

Veleni ... “La vita uccide, è un’avventura dalla quale non si esce vivi”. Così andrebbe scritto sulle culle, nei reparti di maternità, se prendesse piede la moda della messa in guardia. Che imperversa sui pacchetti di sigarette, con le terrificanti scritte “il fumo uccide”, “il fumo provoca cancri mortali ai polmoni”, “fumare provoca ictus e infarti”. Basta entrare in una tabaccheria (a comprare biglietti del tram: fumavo, da anni ho smesso) per leggere i mortali avvertimenti. Va bene: Ma l’arsenico, e il curaro, e la cicuta, che uccidono, non si vendono nei negozi. Perché spacciare sigarette? I fumatori sanno che il fumo fa male, non hanno bisogno del terrore per affrontare la fatica di smettere. (Sospetto che tra i giovani le scritte a lutto alimentino la voglia di sfida). E poi c’è da spaventarsi davvero, quando sotto accusa finiranno gli spaghetti, lo zucchero, il prosciutto, le brioches, il latte, il salame. Mangiati per anni, tutti i giorni, fanno male: infarti, diabete, cancri di vario tipo favoriti dall’obesità. Vi immaginate un pacco di maccheroni con la scritta “la pasta uccide”? Chiudo qui: vi ho raccontato un brutto incubo. Accendo la Tv, e vedo il ministro della salute Girolamo Sirchia che parla di porzioni (veleni) ridotte nelle scuole. Apro la dispensa: per fortuna gli spaghetti non hanno ancora la scritta mortifera, e neppure c’è un teschietto sul vasetto di mostarda. Ma fino a quando? (arretrato di "Tv Sette - Corriere della Sera" del 22 settembre 2003)

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