Un faccia a faccia con una delle prime firme del vino mondiale, Jancis Robinson, ed un confronto tra istituzioni italiane ed europee sulla prossima Ocm: la promozione al centro del programma di Business Strategies a “Wine2Wine” (2-3 dicembre, Verona)

Un faccia a faccia senza filtri tra una delle prime firme del vino mondiale, Jancis Robinson, e Silvana Ballotta, alla guida di Business Strategies, sulla nostra promozione enologica extra-Ue, ma anche un confronto con istituzioni italiane ed europee (da Luca Bianchi, capo dipartimento delle Politiche Competitive del Ministero delle Politiche Agricole all’europarlamentare Paolo de Castro, coordinatore S&D della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue ) e organizzazioni di filiera come Federvini (con il presidente Sandro Boscaini), sulla prossima Ocm promozione, sulla quale si confronteranno anche i rappresentanti delle Regioni e delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato: ecco il menu di Business Stategies (www.bsnstrategies.com ), uno degli studi più affermati nella consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese, in vista di “Wine2Wine”, il forum di Veronafiere e Vinitaly (2-3 dicembre, Verona, http://wine2wine.net).
“Siamo cresciuti molto, è vero, nell’internazionalizzazione del nostro vino nei Paesi Terzi - commenta Silvana Ballotta - ma oltre alle luci, spesso in evidenza, il nostro posizionamento sui mercati presenta anche molte ombre. Per questo il focus con una delle maggiori esperte al mondo sarà un “momento verità” pensato con un’ottica di crescita e di riflessione con i produttori”.
Business Strategies è una società impegnata in percorsi di sviluppo delle piccole e medie imprese dei settori dell’agroalimentare e del lusso - 500 aziende - made in Italy sui mercati esteri. Le 400 griffe enologiche assistite da Business Strategies, che rappresentano tutte le Regioni italiane, producono complessivamente oltre 100 milioni di bottiglie all’anno e esportano il 70% nei principali mercati stranieri come Usa, Cina, Russia, Giappone, Canada, Svizzera, Brasile e Sud est asiatico (Singapore, Malesia, Vietnam e Tailandia) per un valore complessivo di 500 milioni di euro (+15% nei paesi obiettivo).