Un settembre decisamente movimentato quelle della aste enoiche internazionali, dagli Usa agli Uk: al top Hart Davis Hart a Chicago, che ha raccolto 8,44 milioni di dollari, con l’incanto della cantina di Aubrey McClendon

É stato un settembre decisamente movimentato quelle della aste enoiche internazionali, dagli Usa agli Uk: il “botto” vero e proprio lo ha fatto Hart Davis Hart a Chicago, che ha raccolto 8,44 milioni di dollari, con l’incanto della cantina di Aubrey McClendon, fondatore della compagnia energetica americana American Energy Partners, scomparso in un incidente. Top lot della tornata quello da tre doppie magnum di Petrus 1989, battute a 65.725 dollari. Ma, decisamente positiva, è stata anche l’asta battuta da Sotheby’s a New York, che ha raccolto oltre 5 milioni di dollari. E se tra i vini gli high lights sono stati i grandi nomi di Bordeaux e Borgogna (Domaine de la Romanée-Conti 1985, Haut-Brion 1989, Domaine Leroy Richebourg 2000, Krug Clos du Mesnil 1985 e Bollinger Vieilles Vignes Françaises 1981), il top lot è stato un decanter appartenuto a Luigi XIII, decorato con una mappa delle Americhe, battuto a 134.750 dollari.
A Londra, invece, ancora Sotheby’s ha incassato 1,3 milioni di dollari nella sua asta di “Finest & Rarest Wines”, dove le aggiudicazioni top sono state il lotto da 12 bottiglie di Chateau Petrus 1989 per 37.224 dollari e quello da 2 bottiglie di Domaine de la Romanée-Conti Romanéé Conti 2006, battute a 21.714 dollari, ma dove ha ben figurato anche l’Italia, sottolinea la casa d’aste inglese, in particolari con il Monfortino di Conterno.
Bene anche l’incanto mandato in scena da Bonhams, sempre a Londra, che ha incassato 888.961 sterline, di cui 117.500 grazie ad una cassa di Romanée-Conti Domaine de la Romanée-Conti 1988.