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DAI VIGNETI D’ABRUZZO

“Un sindacato dei Comuni e dei territori del vino”: ecco le Città del Vino, guidate da Angelo Radica

Sindaco di Tollo, è neo presidente dei Comuni ad alta vocazione enologica d’Italia. Nel loro futuro? Enoturismo, sostenibilità e transizione digitale

“Rafforzare le iniziative storiche come i Piani Regolatori, “Calici di Stelle”, il Concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco”, il nuovo programma della Città Italiana del Vino, ma anche potenziare la nostra organizzazione sui territori e la presenza sui tavoli istituzionali. Città del Vino sarà sempre più un sindacato dei Comuni e dei territori del vino”. Ecco le Città del Vino per il nuovo presidente Angelo Radica, sindaco di Tollo, tra i vigneti d’Abruzzo, che, per i prossimi tre anni, guiderà le nuove sfide dei 460 Comuni a più alta vocazione vitivinicola d’Italia, nel cui futuro ci sono lo sviluppo enoturistico, le buone pratiche di gestione ambientale, la sostenibilità e la transizione digitale.
Tanti gli obiettivi del suo mandato: rafforzare l’impegno nello sviluppo enoturistico, promuovere buone pratiche di gestione ambientale e dei territori, a partire dal Piano Regolatore delle Città del Vino, implementare l’Osservatorio Nazionale sul Turismo del Vino in Italia, potenziare il concorso enologico internazionale delle Città del Vino e la presenza nei grandi eventi enoturistici nazionali. Sul fronte interno, invece, la nuova Presidenza intende avviare una fase riorganizzativa per rendere più efficace l’azione sui territori e far pesare sempre di più l’Associazione nazionale sui tavoli che contano. “Ringrazio il Presidente Floriano Zambon che ha fatto in questi anni un eccezionale lavoro di recupero della presenza delle Città del Vino sui tavoli istituzionali e ha favorito nuove importanti iniziative - ha detto Radica - come il “Patto di Spello”, la vendemmia enoturistica, la difesa dei suoli agricoli dalle aggressioni di piani sconsiderati sulle pale eoliche e il fotovoltaico. È stato protagonista di una riorganizzazione interna e della capacità d’intercettare risorse, ad esempio sui progetti Erasmus e sulla candidatura del paesaggio vitato del Sannio a Patrimonio Unesco. Intendo continuare su questa strada”.
La “nuova fase” delle Città del Vino prevede la formazione di un nuovo gruppo dirigente nel Comitato Tecnico Scientifico, che sarà guidato da Floriano Zambon, un mix di esperienza con innesti importanti di giovani amministratori e amministratrici dei Comuni e dei territori. Saranno individuate anche alcune aree di lavoro (dalle energie alternative al territorio, dalla promozione alla ricerca) ed affidate ad alcuni consiglieri nazionali, che si raccorderanno da una parte con la dirigenza di Città del Vino, con i coordinamenti regionali e con la rete degli Ambasciatori delle Città del Vino, guidati da Carlo Rossi, ex sindaco di Isera.

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