Max Verstappen con la sua Redbull davanti a tutti, seppur braccato più da vicino dalla McLaren di Lando Norris e dalla Ferrari di Charles Leclerc. Il Gp dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, a Imola ha regalato emozioni quasi dimenticate agli appassionati di F1, come se il finale non fosse scontato come invece è stato fino ad oggi per tante gare. Indimenticabili, invece, sono le emozioni che nel passato ha regalato Ayrton Senna, il campione brasiliano scomparso proprio 30 anni nel tragico e famigerato incidente del 1 maggio 1994, proprio sul circuito di Imola (dove poche ore prima aveva perso la vita anche il pilota austriaco Roland Ratzenberger, in un altro incidente, ndr). Senna, a Imola, è stato ricordato e celebrato in molti modi. Anche sul podio, grazie alla bottiglia di Trentodoc di Ferrari, brindisi ufficiale della F1, realizzata ad hoc per l’occasione, personalizzata con il logo che l’Instituto Ayrton Senna ha creato per ricordare il grande campione scomparso 30 anni fa. Questa bottiglia unica, firmata dai tre piloti sul podio, contribuirà a sostenere l’Instituto Ayrton Senna, la realtà benefica nata a seguito della scomparsa di Ayrton, che lavora quotidianamente per offrire un’istruzione a migliaia di giovani brasiliani. La bottiglia sarà messa all’asta su F1 Authentics, il sito ufficiale di memorabilia della Formula 1, che devolverà l’intero ricavato all’Istituto.
“Siamo entusiasti del bellissimo tributo che il Gruppo Lunelli e Formula 1 hanno voluto rendere al trentesimo anniversario dell’Instituto Ayrton Senna. In questi anni, l’Instituto ha raggiunto oltre 36 milioni di bambini e ragazzi in più di 3.000 città del Brasile. Tutto questo non sarebbe mai stato possibile senza il contributo di partner, come Gruppo Lunelli, che considerano l’educazione un elemento di fondamentale importanza per il futuro del nostro pianeta”, ha commentato Viviane Senna, presidente Instituto Ayrton Senna.
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