02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
PRODOTTA NEL 2000

Una forma di Parmigiano Reggiano di 21 anni, in asta per progetti di solidarietà in Uganda e Congo

Da domani al 6 novembre, collezionisti di tutto il mondo potranno aggiudicarsi online la rarità made in Italy con la casa d’aste londinese Givergy
ASTA CHARITY, CONSORZIO DEL PARMIGIANO REGGIANO, GIVERGY, PARMIGIANO REGGIANO, Non Solo Vino
La forma di Parmigiano in asta (ph: Linda Vukaj/Aicod)

Una forma, unica nel suo genere, di Parmigiano Reggiano di 21 anni, uno dei formaggi più stagionati al mondo, che proprio grazie alla lunghissima stagionatura, ha sviluppato aromi e sapori inaspettati: ecco la preziosa rarità made in Italy che, da domani al 6 novembre, collezionisti di tutto il mondo potranno aggiudicarsi nell’asta online della casa d’aste londinese Givergy. Ed il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza a due progetti di solidarietà promossi da associazioni che stanno particolarmente a cuore al Consorzio del Parmigiano Reggiano e alla Nazionale del Parmigiano Reggiano, l’associazione di caseifici che promuovono il prodotto in Italia e all’estero e l’iniziativa “La Forma del Cuore”: alla Onlus di Padre Marco Canovi per la costruzione di un centro medico pediatrico ad Apeitolim, in Uganda, che è già in fase di realizzazione e che sarà completato entro il 2022, e per reclutare e formare oltre che per acquistare apparecchiature mediche, e all’organizzazione no profit “Mama Sofia” fondata da Zakaria Seddiki, moglie di Luca Attanasio, Ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo ucciso nel febbraio 2021, per finanziare il primo Centro Medico per combattere la malnutrizione a Boma e che garantirà sostegno medico ad almeno 100 bambini ogni anno.
Il Parmigiano Reggiano di 21 anni è talmente raro che è difficile fare previsioni sulle sue caratteristiche organolettiche. Tuttavia, si può ipotizzare un colore ambrato con un intenso profumo tostato. L’analisi aromatica dovrebbe evidenziare le tipiche note di cuoio, sottobosco, tartufo e affumicato. Il formaggio probabilmente avrà una struttura particolare: asciutta, molto friabile e solubile. Senza dubbio, si tratta di un prodotto esclusivo e intrigante che merita di essere degustato in purezza oppure accompagnato da un grande vino strutturato o da meditazione.
Il Parmigiano Reggiano in questione vide la luce nel mese di aprile del 2000 dalla Latteria Sociale di Tabiano. Si tratta di una delle prime forme ad essere certificate “Prodotto di Montagna - progetto Qualità Consorzio” dal Consorzio Conva, responsabile della tutela e della promozione dei prodotti dell’Appennino. La forma fu poi acquistata da Erio Bertani, alla guida della Latteria, e che l’aveva conservata nel proprio magazzino fino al 2018, quando la moglie Susetta Sforacchi, i figli e la Nazionale del Parmigiano Reggiano hanno deciso di donarla in beneficenza in sua memoria.
La forma sarà in mostra all’“International Cheese Festival” e al “World Cheese Awards”, la competizione più importante del mondo dedicata ai formaggi con oltre 3.000 concorrenti da più di 40 Paesi e che annovera il Consorzio tra i main sponsor, e che si terrà a Oviedo, in Spagna, dal 3 al 6 novembre.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli