C’è una nuova tendenza nell’aria, un vento che spira dagli Stati Uniti. È “Wine phone dates”, nuova declinazione della conversazione a distanza che trasforma una semplice telefonata in “social event”: si tratta di pianificare un appuntamento telefonico, meglio ancora se videotelefonico o via Skype, con un amico o con il proprio partner che vive in un’altra città, parlando davanti ad una buona bottiglia di nettare di Bacco. Persone che vivono in città diverse comunicano, via e-mail o per telefono, per decidere se vogliono incontrarsi di persona. E, per dare più calore ad una fredda telefonata, “coinvolgono” il vino. Si sa, un buon bicchiere da sempre scalda l’animo e favorisce le relazioni umane: se funziona “dal vivo” perché non dovrebbe funzionare anche a distanza? In Usa è una realtà per le coppie, che possono condividere lunghi momenti piacevoli a distanza, ma anche per amici che, causa lontananza, occupazioni lavorative e familiari, non avrebbero modo di mantenere il loro rapporto. Perché questo non si regge su comunicazioni improvvisate e a corto di argomenti. Ha bisogno di un buon “fertilizzante”, come ogni relazione umana. Sapete immaginarne uno migliore del vino?
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