Sul piccolo e sul grande schermo spopola il racconto ispirato a chef e brigate di cucina, con i fornelli fulcro di ambizioni, invidie, tensioni, passioni e riscatto, con storie capaci di raggiungere ogni sorta di pubblico, dal mitico cartoon Disney “Ratatouille” (2007) a “Chef - La ricetta perfetta” (2014), fino al più recente “The Menu”. Raccontare il mondo del vino, a parte qualche eccezione, più o meno felice - su tutte “Sideways” (2004) - è un po’ più difficile: non ci sono show televisivi sul mondo enoico, e per quanto bere un calice di vino sia un atto condiviso da milioni di persone nel mondo, produrlo, o anche solo saperne parlare con contezza, è cosa per pochi.
Ecco perché, in Bulgaria, alla produzione di “The Grapes of Guilt” (in originale ““Вина”), serie tv corale, che intreccia le vicende personali a quelle enoiche, hanno partecipato come consulenti enologi, sommelier e professionisti del settore, grazie alla stretta collaborazione tra la televisione di Stato bulgara (Bnt) e la Bulgarian Winemaking & Export Association. Il risultato, stando a chi ha avuto modo di guardare la prima puntata, in onda giusto qualche giorno fa, è un ottimo spot per il vino bulgaro, ma anche un racconto fedele e didattico su quello che è il mondo vitivinicolo.
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