Tutti i giorni cercano su internet le ultime news in arrivo dal mondo dell’enologia, si informano dettagliatamente sulle cantine ed i vini, si dichiarano convinti che il web stia già sostituendo le guide e la stampa specializzata, ogni tanto frequentano le chat e i forum dedicati a Bacco, ma a quelle “virtuali” preferiscono le bottiglie reali, acquistate direttamente in enoteca o dal produttore: ecco gli eno-appassionati italiani secondo il sondaggio su “Vino e internet” a cura di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly (www.vinitaly.it), rassegna di riferimento dell’enologia mondiale.
Ben il 61% di chi ha risposto al sondaggio (1.457 enonauti) utilizza internet tutti i giorni sul tema vino. A seguire, il 19% ogni 2-3 giorni, l’11% una volta alla settimana e il 9% una o due volte al mese. Gli amanti del buon bere si dimostrano, dunque, particolarmente propensi a sfruttare le potenzialità della rete per coltivare la propria passione, con una frequentazione giornaliera di siti che, in qualche modo, ruotano intorno all’argomento vino.
Ma cosa cercano gli eno-appassionati sul web? Il 41% vuole scoprire news e novità in arrivo dal mondo del vino, il 27% si concentra sulle informazioni relative ai vini, il 21% cerca notizie sulle aziende e l’11% preferisce la critica enologica.
L’importanza attribuita ad internet è enorme: secondo il 41% di chi ha risposto al sondaggio, il web sta già soppiantando l’editoria tradizionale, come guide e stampa specializzata. Secondo il 31%, questo percorso è solo agli inizi ed il sorpasso avverrà nel giro di qualche anno. Il 28% ritiene invece che internet non potrà mai sostituirsi completamente alla carta stampata. Promossi, ma solo con la sufficienza, i siti della cantine italiane: il 55% degli enonauti giudica appena accettabile l’immagine delle aziende del vino sul web. La valutazione è, invece, scarsa per il 25%, mentre per il 8% è addirittura insufficiente. Il 12% assegna un “ottimo” ai siti delle cantine.
Ma se gli enonauti frequentano internet con passione, non altrettanto si può dire del loro rapporto con l’e-commerce: il 59% non ha mai acquistato bottiglie sul web, il 34% solo qualche volta, il 7% dichiara di fare spesso shopping virtuale. Un dato che conferma per l’ennesima volta come, a parte rare occasioni, gli amanti del buon bere preferiscono acquistare il vino direttamente in enoteca o dal produttore, scegliendo e valutando di persona le bottiglie da portare a casa. Nel caso in cui comprino su internet, il 38% si affida ai siti aziendali, il 28% alle enoteche on line, il 20% ai portali specializzati e il 14% a eBay. Infine, gli enonauti non sono particolarmente interessati alle chat e ai forum dedicati al vino: il 67% dichiara di non frequentarli mai, a fronte di un 33% che, invece, vi si dedica abitualmente. Quella che emerge con forza dal sondaggio è la figura di un appassionato/consumatore sempre più indipendente, che attraverso la navigazione si costruisce un personalissimo giudizio sulle proprie etichette o denominazioni preferite. Smaliziato e abile, l’enonauta-tipo sa destreggiarsi con disinvoltura sulla rete per reperire informazioni e per formare autonomamente la propria opinione. Una ulteriore conferma di quanto ormai internet sia diventato per le aziende uno strumento indispensabile per comunicare e commercializzare i propri prodotti. Eppure il mondo del vino nazionale, uno degli alfieri del made in Italy nel mondo, sembra ancora non comprendere appieno le potenzialità offerte dalla rete.
Ma chi sono gli enonauti di www.winenews.it? Prevalentemente maschi (82%), il 54% di loro ha un’età compresa fra i 30 e i 45 anni; hanno un elevato titolo di studio (l’85% ha conseguito il diploma di scuola media superiore o la laurea), godono di un buono/ottimo livello socio-economico (imprenditore, bancario, avvocato, commercialista, ingegnere, medico, agente di commercio, architetto, commerciante…).
Eleonora Ciolfi
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