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Vendemmia 2024 già al via: i primi grappoli cadranno domani, 18 luglio, in Sicilia, da Settesoli

Caldo anticipato e siccità hanno accelerato le fasi fenologiche della vite. Si partirà con Pinot Grigio, Sauvignon Blanc, Moscato e Chardonnay
CALDO, CANTINE SETTESOLI, CHARDONNAY, MANDRAROSSA, MENFI, MOSCATO, PINOT GRIGIO, SAUVIGNON BLANC, SICCITA', SICILIA, VENDEMMIA, Italia
Vendemmia 2024 già al via, domani, 18 luglio, in Sicilia, da Settesoli

La vendemmia 2024, momento fondamentale per il ciclo vitale del settore, rito agricolo tra i più affascinati, antichi e raccontati, è già al via, a causa di caldo anticipato e siccità. Domani, 18 luglio, cadranno i primi grappoli, e come accade da anni, succederà in Sicilia, nell’areale di Menfi, come racconta Settesoli, una delle più grandi cooperative dell’Isola e d’Italia, che mette insieme 6.000 ettari di vigna, coltivati da 2.000 viticoltori, e ormai da tradizione tra le primissime cantine d’Italia a dare il via alla raccolta. La vendemmia inizierà con le varietà di uve bianche già pronte per la raccolta: Pinot Grigio, Sauvignon Blanc, Moscato e Chardonnay, seguite dalle altre varietà. Successivamente, sarà il turno delle uve rosse, iniziando con Merlot e Alicante Bouschet.
“Nell’autunno 2023 e nell’inverno 2024, le precipitazioni sono state significativamente inferiori alla media stagionale, con soli 250 millimetri di pioggia sui consueti 500-600 millimetri. Le limitate riserve idriche nei vigneti - spiegano in Settesoli - combinate ad un’estate iniziata precocemente già a maggio con temperature elevate hanno accelerato tutte le fasi fenologiche della vite. Abbiamo osservato un germogliamento precoce con un anticipo di 10 giorni, seguito da una fioritura precorsa alla fine di aprile e da un’invaiatura altrettanto anticipata. Questi fattori hanno reso necessario anticipare la vendemmia di 12 giorni sugli anni precedenti. Il clima caldo mediterraneo ha tuttavia creato condizioni ostili allo sviluppo di malattie, con una totale assenza di oidio, peronospera e botrite e di conseguenza, le uve sono in uno stato eccellente e sano. Grazie all’escursione termica registrata fino a poche settimane fa, ci aspettiamo vini caratterizzati da una buona mineralità e acidità, qualità che ci permetteranno di mantenere l’alto standard dei nostri vini”.

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