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Ventiquattro / Il Sole 24 Ore

Un soave profilo greco ... È sempre più chiaro, a ogni vendemmia che passa, che l’antica Campania felix ci regalerà i primi vini del Mezzogiorno, e non pochi fra i migliori d’Italia. L’ultimo decennio ha visto una vera e propria esplosione di proposte. Il cuore della produzione è la provincia di Avellino, soprattutto le fredde e impervie zone dell’Irpinia, Meridione in termini di latitudine, non per clima e topografia. Se la capacità di sfornare nuove realtà produttive è segno di salute, l’Irpinia scoppia di vitalità. Come dimostra l’azienda vitivinicola Vinosia di Luogosano, fondata dai fratelli Luciano e Mario Ercolino, usciti qualche anno fa dalla Feudi di San Gregorio, dove avevano coperto ruoli importanti. Il primo vino rosso, a base di Aglianico, è in dirittura d’arrivo. Intanto, conviene provare i vini bianchi che risentono dell’abile mano di Mario Ercolino: il fragrante Greco di Tufo e, ancora migliore, il taglio di Fiano e Greco che porta il nome - meritato - di Soavemente. Fermentato con tecniche innovative a temperature bassissime, lungo, complesso e con un ventaglio aromatico fuori dall’ordinario, il vino rammenta che questi vigneti sono fra i più antichi d’Europa e testimoniano due millenni e mezzo di ininterrotta vocazione, percettibile nel forte carattere di queste nuove bottiglie. Email: info@vinosia.com  
Autore: Daniel Thomases

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